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L’anno scolastico volge ormai al termine e l’estate è alle porte, ma prima della chiusura definitiva delle scuole i Carabinieri della Stazione di Alà dei Sardi – operando nell’ormai consolidato progetto “Cultura della Legalità” che è stato sviluppato di comune intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l’Arma – hanno deciso di far visita ai bambini della classe 5a della scuola primaria del loro paese; la scelta non è stata casuale, i piccoli studenti – ormai prossimi all’ingresso nella scuola secondaria – costituiscono una delle fasce d’età più esposte per i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Ecco che una mattina dello scorso aprile, presso l’istituto alaese sono “saliti in cattedra” il comandante Marco Margiotta ed il suo vice, il maresciallo Francesco Mazzotta; i due sottufficiali, veri esperti nella specifica materia, hanno subito messo a loro agio i ragazzi e con parole semplici ed alla loro portata sono riusciti a coinvolgerli in un’interessante lezione su uno dei fenomeni che, sovente, affliggono alunni e studenti.
Nel corso dell’incontro sono stati spiegati quali sono i meccanismi che generano questi atteggiamenti aggressivi, il rapporto esistente tra il bullo e la sua vittima, il ruolo assunto dalla “maggioranza silenziosa”, ovvero coloro che assistono senza intervenire alle diverse angherie che una persona più debole è costretta a subire senza alcun risparmio; poi, il focus si è spostato su un uso più consapevole e corretto dei social network che, spesso, complice anche la possibilità di potersi nascondere dietro l’anonimato concesso dalla rete, divengono il mezzo principale per la diffusione delle prepotenze e delle altre condotte che si definiscono “bullizzanti”.
Nell’occasione non si è parlato solo di bullismo: infatti, i due militari hanno presentato ai ragazzi un video promozionale che ha esposto “l’Universo-Arma” e tantissime sono state le curiosità e le richieste poi pronunciate con viva partecipazione per conoscere più da vicino i Carabinieri e la loro storia; i due marescialli non si sono fatti pregare e con pazienza hanno raccontato aneddoti e spiegato le diverse tipologie di Reparti di cui l’Arma dei Carabinieri dispiega giornalmente al servizio del cittadino.
Nei giorni scorsi, presso la Stazione dei Carabinieri di Alà dei Sardi una graditissima sorpresa: è stata recapitata una busta indirizzata ai “Gentilissimi Marescialli” all’interno del quale, con vivo stupore e grande piacere, i due interessati hanno trovato diversi pensieri scritti proprio dai bambini della 5a elementare i quali, ricordando ancora con interesse l’incontro avuto a scuola con i Carabinieri del loro paese, hanno pensato di ringraziarli scrivendogli e lasciando trasparire tramite le loro parole semplici, ma ricche di significato, di aver compreso a pieno il significato di quei valori morali che sono necessari per vivere in una società migliore.
Il grande affetto dei bambini ha colpito i militari che hanno voluto raccontare questa storia che segna il passo delle nuove generazioni e conferma, sempre più saldo, il rapporto tra l’Arma ed i cittadini. "Tra i doveri dei nostri militari è certamente sentito quello di dare esempi positivi di vita e di senso civico ai più giovani", fanno sapere gli uomini dell'Arma.