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Il trasbordo sul traghetto Rubattino della Tirrenia dei migranti (149 in tutto)che erano a bordo della Alan Kurdi, la nave della Ong tedesca Sea Eye che li aveva raccolti due settimane fa nel Mediterraneo. I migranti resteranno in quarantena, sotto la sorveglianza sanitaria del personale della Croce Rossa Italiana, Palermo, 17 aprile 2020. per diversi giorni la Alan Kurdi aveva navigato al largo delle coste siciliane in attesa dell'indicazione di un porto sicuro. Domenica scorsa il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli aveva annunciato la decisione, su richiesta della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporto Paola De Micheli, di individuare una nave per la quarantena in mare dei migranti. Ma la situazione era rimasta in una fase di stallo e ieri tre persone erano state evacuate per motivi di salute mentre un'altra aveva tentato il suicidio. Questa mattina la svolta, dopo un vertice operativo in Prefettura a Palermo con il sindaco, i responsabili della Croce Rossa, dell'Asp e della Protezione Civile sulla base delle indicazioni del Mit. ANSA/FRANCESCO NUCCIO
Dieci positivi fra i 125 migranti sbarcati due giorni fa ad Olbia a bordo della nave Alan Kurdi. Alcuni si trovavano fra le donne e i minori trasferiti nella sala congressi della Stazione marittima, altri nella caserma dei Vigili del fuoco situata nel porto Cocciani.
Ora scatterà inevitabilmente la quarantena per tutti, in attesa degli esiti dei prossimi tamponi. Nella sala congressi in cui si trovano donne e minori è già presente una tenda nella quale potranno isolarsi i positivi, mentre nella caserma Vvf bisognerà allestire un'area di contenimento, per evitare che i contagi si diffondano in tutto il gruppo.
Nel frattempo divieto di entrata e uscita dalle strutture: l'area verrà tenuta sotto stretta osservazione dalle autorità, fino a nuove disposizioni e in attesa di capire quanto elevata sia effettivamente la portata dei contagi.