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Riprende la trattativa tra Alcoa e Klesh. La multinazionale americana è disponibile a ritirare la mobilità precedentemente annunciata ai lavoratori di Portovesme, e a concedere il secondo anno di cassa integrazione straordinaria. E’ quanto emerso dall’ incontro al ministero dello Sviluppo economico, presieduto dal sottosegretario Claudio De Vincenti, al quale hanno partecipato gli assessorati regionali del lavoro e dell’industria, i rappresentanti degli enti locali e le organizzazioni sindacali.
Il Governo segue il negoziato tra le due aziende. Si è riavviato un percorso che potrebbe rimuovere i precedenti ostacoli alla trattativa. L’Alcoa ha chiesto a Klesch una garanzia fideiussoria che Klesh ha reputato eccessivamente onerosa. Tali garanzie potrebbero essere date dalla Sfirs. La credibilità del piano industriale di Klesch, infine, sarà valutata da un advisor esterno da sottoporre all’ attenzione delle istituzioni e dei sindacati.
“Per quanto riguarda i lavoratori dell’indotto - ha spiegato l’assessore regionale del lavoro, Mariano Contu - l’assessorato ha elaborato dei percorsi di riqualificazione per più della metà delle maestranze. Gli ammortizzatori sociali scadono, così come prevede la normativa nazionale, nel gennaio del 2014. La Regione si impegna a richiedere al Ministero del Lavoro una deroga straordinaria”.
La vertenza Alcoa sarà approfondita in una serie di incontri, in programma il 31 ottobre al Ministero del lavoro per verificare la correttezza della procedura della cassa integrazione, il 4 novembre all’ assessorato regionale del lavoro, e il 13 novembre al Ministero dello Sviluppo economico.