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“Noi vogliamo essere un’isola diversa, vogliamo essere un’isola inclusiva dove i diritti fanno passi in avanti e vogliamo tirar via questo velo di ipocrisia dove le cose si possono dire ma non fino in fondo”. Così la presidente della Regione, Alessandra Toidde, al suo arrivo al Sardegna Pride, in corso a Cagliari.
Todde si è detta “orgogliosa” di sfilare al Pride anche per ribadire “che noi siamo il mondo dell’inclusività, il mondo dei diritti e che nessuno in quest’isola deve rimanere indietro. Io sono la presidente di tutti i sardi e le sarde e di tutti coloro che stanno sfilando al Pride oggi. Non vogliamo essere un’Isola giudicante ma un’Isola inclusiva” ha aggiunto la governatrice.
"L'Italia è scivolata durante questo anno e mezzo di governo Meloni alla trentaseiesima posizione su 48 nella classifica di Ilga-Europe sui diritti Lgbtqr+. Dalla Sardegna parte il grido di lotta perché non lo possiamo accettare. L’Italia deve guardare al futuro perché in questo momento siamo dalla parte sbagliata. Sono orgogliosa di essere la prima donna Presidente della Sardegna a patrocinare il Pride e a parteciparvi. La lotta per i diritti di tutte e tutti ci vede in prima fila. Continuiamo uniti e unite a fare rumore”, ha detto ancora Alessandra Todde.