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La Polizia di Stato, in collaborazione con la Stazione Navale della Guardia di Finanza, ha tratto in arresto Alì Loumezia, 35enne algerino. In particolare, il pattugliatore veloce “Paolini” della Sezione Operativa della Guardia di Finanza, ha intercettato e soccorso al largo dell’Isola di San Pietro, un barchino con a bordo 17 cittadini di nazionalità algerina.
Dopo le procedure di trasbordo, avvenute nel Porto di Cagliari e il successivo trasferimento presso il Centro di Accoglienza di Monastir, gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione, con il necessario concorso dei poliziotti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica e della Squadra Mobile, hanno svolto i consueti accertamenti preliminari attraverso la consultazione di diverse banche dati Interforze da cui è emerso che uno dei clandestini che si trovavano nell’imbarcazione, Loumezia Alì, algerino, aveva a suo carico un decreto di espulsione emesso nell’aprile del 2018.
Lo straniero si era introdotto nel territorio italiano nel 2018, sempre in Sardegna, con la stessa metodologia. In questa occasione, nel corso delle procedure di identificazione, aveva dichiarato di chiamarsi Alì Loumezia e, con quest’alias, è risultato destinatario di un provvedimento di espulsione della durata di cinque anni.
Sulla scorta di tali elementi, gli investigatori della Squadra Mobile hanno svolto gli adempimenti del caso traendolo in arresto e, su disposizione del pm di turno, sarà processato nella mattinata odierna.
Nel corso degli sbarchi avvenuti in località Porto Pino, nel Comune di Sant’Anna Arresi, i poliziotti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto Samir Balouch, 24enne algerino.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il giovane era destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso nel novembre 2018. Nello stesso contesto è stato denunciato in stato di libertà L.D. 27enne, anch’egli destinatario di un provvedimento di espulsione emesso nel dicembre 2017.