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“Sto morendo mi hanno aggredito i cani”, sono le parole pronunciate da un 70enne alla moglie che al telefono l’ha avvertita di quanto accaduto qualche istante prima, quando tre grossi rottweiler lo hanno sbranato mentre lavorava tranquillamente nella sua campagna.
È stata proprio la moglie ad allertare il personale sanitario del 118.
L’aggressione. L’episodio è accaduto questa mattina, intorno alle 9, nella frazione di Sa Segada. L’uomo si trovava nel podere di proprietà. I cani del vicino, liberi e senza museruola, hanno notato il 70enne e si sono precipitati contro di lui.
L’anziano, come ci racconta il figlio, ha tentato invano la fuga. I rottweiler lo hanno raggiunto e si sono scagliati contro, azzannandolo a un braccio e a una coscia.
I soccorsi. I primi a precipitarsi per aiutare l’uomo, sentite le grida, sono stati i proprietari dei cani che a fatica sono riusciti a farli desistere dalla presa. È dopo questo momento che il 70enne ha chiamato la moglie. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato all’ospedale civile, numerosi i punti di sutura nelle zone interessate dai morsi ricevuti.
Paura e rabbia. Con il passare delle ore, la paura lascia spazio alla rabbia. “E se ci fosse stato un bambino?”, domanda ad alta voce il figlio. “Se ci fossi stato io o mia mamma…?”. Chiunque poteva esserci in quella situazione: come è possibile che dei cani, così aggressivi, possono essere lasciati liberi? Oltretutto, in una zona dove i confini sono quelli che vengono delimitati dagli alberi.
Un episodio gravissimo che ci viene raccontato affinché possa essere tema di riflessione e confronto perché “non è possibile vivere con la paura che i cani dei tuoi vicini possano da un momento all’altro cambiare la tua vita o quella di altre persone”.
Avere un cane, aggiungiamo, è sinonimo di responsabilità, impegno e rispetto per il prossimo.
Intanto, è partita la denuncia dell’ospedale.