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I militari della Stazione di Alghero hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di giovani ritenuti responsabili di almeno sette furti con scasso commessi tra il mese di luglio e agosto. L’operazione è scattata dopo una lunga e articolata attività di indagine su una serie di furti in città compiuti negli ultimi mesi.
Si è trattato di un lavoro difficile per i militari dell’Arma dei carabinieri: una sapiente analisi degli episodi ritualmente denunciati dai titolari delle attività depredate e sviluppatesi attraverso sopralluoghi, visione di centinaia di filmati di videosorveglianza e ulteriori attività di pedinamento a distanza dei principali sospettati.
Gli indagati, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, sono tutti giovanissimi (due maschi e una femmina) e già noti alle forze dell’ordine. Secondo quanto spiegato dai militari, erano sinora riusciti a sfuggire alle mani della giustizia operando nottetempo con modus sistematico: designazione dell’obiettivo, rottura con mezzi di fortuna della relativa porta di ingresso e rapido impossessamento del fondo cassa (spesso consistito in poche decine di euro) per poi sparire per le vie buie del centro. Migliaia di euro la stima dei danni complessivamente registrati dai titolari delle attività, per un profitto di pochi euro.
Gli indagati sono stati raggiunti da differenti misure di custodia cautelare, disposta in base ai precedenti penali di ciascuno, in particolare: C.R. classe ‘93 destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, P.G. classe ‘98 destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari e, infine, S.A. classe ’96 destinatario della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Alghero.
Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti circa altri episodi commessi più recentemente e per i quali gli investigatori ritengono vi sia stretta correlazione con i fatti per i quali si è proceduto.