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Al via oggi presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo le audizioni delle dieci finaliste per la Capitale Italiana della cultura del 2018.
Tutti i riflettori nazionali sono puntati su Alghero, la perla del Mediterraneo, la prima città delle dieci finaliste a presentarsi a Roma davanti alla commissione che martedì 31 gennaio - alle ore 15 - proclamerà la vincitrice a cui verrà assegnato un contributo di 1 milione di euro e l'esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.
Alghero è un insieme di immagini e paesaggi inimitabili che si susseguono con crescente interesse, il verde dalla macchia mediterranea e il colore intenso del mare: un quadro naturale tra i più coinvolgenti nel Mediterraneo, su cui si specchia il caratteristico centro storico, ricco di storia, architettura, cultura e identità. Tanti spunti oggetto del "dossier" che la nutrita delegazione capitanata dal sindaco presenterà alla giuria di esperti scelti dal Ministero. Un lavoro costruito con partners eccellenti: l'Università, la Camera di Commercio, l'Area Marina e il Parco regionale di Porto Conte, la Diocesi Alghero-Bosa, le associazioni nazionali delle città dell'Olio e del Vino, i comuni di Oliena, Orgosolo, Sorso e Ittiri.
Con il sindaco Mario Bruno saranno presenti a Roma l'assessore alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna Claudia Firino, la delegata alla Cultura e Turismo del Comune di Alghero Gabriella Esposito, il segretario generale dell'Ente Luca Canessa con i dirigenti dei settori Programmazione, Finanze e Bilancio, Salvatore Masia e Pietro Nurra, il presidente della Fondazione Meta, Paolo Sirena. Con loro i rappresentanti istituzionali della Fondazione di Sardegna Graziano Milia, Joan-Elies Adell della Generalitat de Catalunya e Filomena Cappiello, responsabile regionale dell'Associazione Nazionale Famiglie Numerose.
“Alghero Capitale Italiana della Cultura 2018 è più di un semplice progetto che va oltre il titolo nazionale – spiega l’amministrazione comunale -: c'è insieme un articolato programma di rigenerazione urbana e partecipazione che mira a rilanciare la destinazione rafforzando l'idea di comunità, cittadinanza e multiculturalità. Dalla riqualificazione dell'ex Cotonificio al Distretto della Creatività, passando per il Museo Archeologico della Città, la Biblioteca del Mediterraneo, il Teatro Civico, i rapporti con i Paesi Catalani e le relazioni più autentiche con quelli della Sardegna. E ancora tradizione, cultura, mare incontaminato, ambiente, enogastronomia: un mix vincente legato dalla lingua che ancora oggi si respira, si vive nei vicoli e nelle piazze della città vecchia, l'algherese. Nel "dossier" non mancano i grandi eventi sportivi, artistici e musicali che portano le celebri firme dello stilista Antonio Marras e del musicista Paolo Fresu, in grado di far vivere Alghero, ma soprattutto la Sardegna, oltre la stagione balneare”. Ecco perché con orgoglio e convinzione il sindaco Mario Bruno ripete e precisa che "Alghero rappresenta la candidatura di un'intera Isola".