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Dal 15 novembre 2023 il Punto nascite dell’Ospedale di Alghero resterà chiuso fino alla primavera 2024 per consentire una ristrutturazione profonda dei locali, non più a norma. A comunicarlo la Asl di Sassari parlando di: "Lavori improrogabili di messa a norma della struttura". I cittadini della Riviera del Corallo però, dalla scoperta della notizia, hanno iniziato a condividere il loro disappunto attraverso i social. Sono infatti numerose i messaggi di indignazione che non credono che la causa sia riconducibile unicamente ai lavori di ristrutturazione.
Il consigliere comunale Valdo Di Nolfo è tra questi e, sul suo profilo Facebook scrive: “La chiusura del punto nascite dell'ospedale civile di Alghero grida vendetta. Il fatto che sia arrivata nel silenzio complice da parte di chi amministra la città e dell'unico consigliere regionale del territorio è una vergogna senza precedenti – e ricorda - Ci provarono nel lontano 2011 e non ci riuscirono a che grazie al Comitato Fiocco Azzurro. Ora grazie a Doria, Pais e Solinas, con il silenzio di Conoci [sindaco della città di Alghero], ci sono riusciti”
“La mia, e la nostra, posizione contraria l’abbiamo affermata da tempo e oggi l'ho ripetuta in Consiglio Comunale. Basta distruggere il diritto alla salute delle e degli algheresi” conclude il consigliere Di Nolfo.
Anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca, a settembre 2023, denunciò pubblicamente il rischio di una possibile chiusura del Punto nascite algherese. La stessa scrisse: “Degli otto pediatri originariamente in organico ne sono rimasti in servizio soltanto quattro, e da dicembre saranno tre”.
Un altro cittadino scrive: “Da oggi dobbiamo essere vigili e combattivi al fine di fare pressione sui nostri politici per ottenere, nel più breve tempo possibile, la riapertura del Punto Nascita e Nido di Alghero”
L’Asl, nel frattempo, comunica che le attività di ricovero delle gestanti che saranno indirizzate negli altri punti nascita del territorio nel Blocco parto al secondo piano dell'ospedale civile, saranno sospese solo in via provvisoria.
Con un intervento che avrà un costo totale di 600mila euro dichiara che verrà effettuata la manutenzione straordinaria del Blocco parto al II piano dell'ala nord dell'ospedale civile, e sarà effettuato l'adeguamento delle opere edili ed impiantistiche, quali quelle dei gas medicali, impianto elettrico, di ventilazione, di condizionamento, e antincendio, oltre al rifacimento della pavimentazione: "I lavori, ormai improrogabili per la messa a norma dei luoghi, costringono a una rimodulazione, oltre che di Ostetricia e Ginecologia, anche delle attività garantite dalla Pediatra e dal Nido"
Garantite comunque le emergenze ostetrico-ginecologiche indifferibili: "Questo comporta, anche vista la carenza di pediatri, la provvisoria rimodulazione dell'attività garantita dalla Sc di Pediatria e Nido: l'attività ambulatoriale e le consulenze specialistiche pediatriche verranno garantite dalla ore 8 alle 20, mentre viene garantita la pronta disponibilità per emergenze pediatriche indifferibili nelle ore notturne".
In accordo con la Aou e l'assessorato regionale alla Sanità, le nascite saranno però centralizzate presso il Dipartimento materno-infantile della Aou di Sassari.