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Alghero riparte con la sperimentazione di una nuova iniziativa che mette insieme sicurezza sanitaria e sviluppo economico. Una città con più spazi per la socialità, un centro a misura di distanziamento personale, con l’allargamento orario delle zone pedonali e con l’incremento dei suoli pubblici per bar e ristoranti.
In coincidenza con il periodo emergenziale l’Amministrazione istituisce le Zone Pedonali nella parte più frequentata dalla città: nella Via Sassari (da Piazza Porta Terra all'incrocio con via XX Settembre); nella Via Genova; nella Via Mazzini, dall'incrocio con via Sassari all'incrocio con via Cagliari; in Piazza Sulis, dall'incrocio con via Carducci all'incrocio con via Gramsci e nella via Gramsci, dall'incrocio con Piazza Sulis all'incrocio con via Petrarca; nel Lungomare Dante dall'incrocio con via Leopardi all'incrocio con via Gramsci. Dal 1° giugno fino al 15 luglio, ogni fine settimana, dalle ore 21:00 alle ore 02:00 e dal 16 luglio sino al 15 settembre tutte le sere, dalle 21:00 alle 04:00 del mattino. Dal 16 settembre fino al 31 ottobre si torna ai fine settimana con orario dalle 21:00 alle 02:00.
L’ordinanza è stata firmata oggi dal Sindaco Mario Conoci e avvia una nuova fase per la città che affronta l’emergenza mettendo in atto ogni iniziativa utile per garantire prima di tutto sicurezza ma anche opportunità per le imprese algheresi del settore dei pubblici esercizi e attività commerciali. In via di definizione anche il correlato provvedimento per istanze da parte di titolari di pubblici esercizi di richiesta, modifica e/o ampliamento delle concessioni di suolo pubblico attualmente autorizzate, motivate dalla necessità di garantire il distanziamento interpersonale e la sicurezza delle persone.
“Abbiamo cercato la migliore delle soluzioni di equilibrio tra le diverse esigenze, pur comprendendo che ci vorrà tempo affinché il cambiamento entri a far parte delle consuetudini degli algheresi - ha spiegato oggi il Sindaco Mario Conoci - e lo abbiamo fatto mettendo insieme le aspettative dei cittadini e dei turisti che vogliono vivere in serenità il la città e le necessità dei nostri imprenditori e dei loro collaboratori che hanno pagato un prezzo altissimo causato dalle chiusure”. L’obbiettivo dell’Amministrazione è quello di applicare soluzioni condivise, soprattutto per quanto riguarda le zone del Centro, verso le quali si sta lavorando per mettere a disposizione dei residenti una parte dei parcheggi gratuiti nella Piazza dei Mercati.
Per quanto riguarda la possibilità di ampliamento dei suoli pubblici, sarà una commissione tecnica che attuerà i criteri individuati dall’Amministrazione e che valuterà caso per caso le diverse istanze. “Siamo pronti a ripartire con Alghero che dovrà dare certezze per chi vuole godere della città in sicurezza e per le attività legate allo svago che in città hanno bisogno di recuperare fatturato” ha precisato l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras, che ha aggiunto la possibilità che le zone pedonali vengano estese ad altre zone della città, nell’ambito di un progetto di progressiva pedonalizzazione del centro supportata dalla la creazione di aree di sosta periferiche.
“Si tratta di una soluzione temporanea – ha precisato l’Assessore al Demanio Giovanna Caria – che applichiamo nell’emergenza, nella consapevolezza che ci muoviamo in una situazione estremamente delicata in cui dobbiamo ottemperare a diverse esigenze, mantenendo sempre davanti l’orizzonte di un ritorno alla normalità nel corso del quale l’Amministrazione potrà programmare con più serenità”. Riordino dei mercati, regolamentazione delle esposizioni, cambia anche il fronte del Lungomare con le tradizionali bancarelle. “Abbiamo lavorato per una nuova disposizione legata alle prescrizioni, ma anche per un riordino più funzionale che mette insieme suoli pubblici ed espositori – spiega Giorgia vaccaro, assessore alle Attività Produttive – ed avremo un mercatino più esteso e nuovi spazi per le passeggiate”.
La città riparte, ma dalle prime avvisaglie c’è già preoccupazione per gli assembramenti. Il Sindaco Mario Conoci avverte : “Troppe segnalazioni su comportamenti non in linea, di questo passo non si va avanti ma richiamo di tornare indietro. Faccio un appello ad un maggiore senso di responsabilità personale, in caso contrario ci saranno inevitabili interventi da parte delle autorità di controllo che porterebbero indietro verso misure restrittive che nessuno auspica”.