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Il coordinatore cittadino di Alghero di Fratelli d’Italia Marco Di Gangi, insieme al coordinatore provinciale Barbara Polo intervengono con una nota per chiarire la natura dei rapporti del partito con l’attuale sindaco algherese Mario Conoci, alla luce soprattutto della presenza in Giunta di alcuni assessori passati nel frattempo al centrosinistra.
“Da parte di numerosi iscritti, alcuni dei quali candidati alle prossime elezioni comunali, oltre che dagli stessi partiti alleati, viene chiesta ripetutamente chiarezza su quali siano i rapporti del sindaco Conoci con Fratelli d’Italia. Tale richiesta nasce dal fatto che lo stesso sindaco consente rimangano in carica nella sua Giunta, con il ruolo di assessori, tre esponenti politici che si sono candidati in coalizione con il movimento 5 stelle, il PD e altri partiti e movimenti della sinistra” spiega Marco Di Gangi.“È evidente, infatti, che la scelta del sindaco, di mantenere in giunta esponenti candidati nel cosiddetto “campo largo”, pur se pubblicamente dichiara di fare riferimento a Fratelli d’Italia con cui era candidato da indipendente alle elezioni regionali, è sostanzialmente incompatibile con la chiara e indiscussa collocazione a destra del nostro partito, elemento fondante della coalizione di centro destra.” Incalza Barbara Polo che aggiunge: “Questa situazione non può essere neanche giustificata da esigenze amministrative, considerato che questi ultimi giorni di mandato, la permanenza di questi assessori in una fase in cui si possono compiere solo atti di ordinaria amministrazione, non è certamente indispensabile”
In sintesi, concludono Di Gangi e Polo,“Fratelli d’Italia mette al centro dei rapporti con gli elettori la propria chiara collocazione politica, la trasparenza e il ripudio di qualsivoglia forma di ambiguità. Per tali ragioni, preso atto, con rammarico, della indisponibilità del sindaco a risolvere questa incongruenza politica con un atto di chiarezza, un comportamento concludente capace di eliminare ogni dubbio nella propria comunità politica e nei confronti degli alleati e degli elettori algheresi, il nostro partito si vede costretto a prendere le distanze dal sindaco Conoci. É evidente, a questo punto, che il percorso di Conoci in Fratelli d’Italia sia arrivato al capolinea. Restano da definire, d’intesa con gli alleati di centro destra ancora presenti in giunta e rappresentati nelle partecipate comunali, gli eventuali passi successivi che si decidesse di compiere”.
Non si è fatta attendere la replica dello stesso Conoci. "In primo luogo, non comprendo perché Fratelli d'Italia si sia assunta il compito di rappresentarmi all'interno della coalizione, dato che non sono iscritto al loro partito. Lo dichiarano anche loro stessi. Ero un candidato indipendente nelle loro liste, su richiesta del circolo di Alghero alla quale ho acconsentito. Pertanto, non rappresentano me all'interno della coalizione” scrive in una nota il sindaco di Alghero.
“Dal punto di vista pratico e politico, un'azione del genere avrebbe senso se mancassero sei mesi o un anno alle elezioni, ma a dieci giorni o anche a un mese dalle elezioni, revocare assessori e rendere inoperativa una giunta che sta gestendo, con azioni ordinarie e non politiche, una città e una comunità in un momento delicato come questo è assolutamente inappropriato. Siamo all'avvio della stagione estiva, con grandi eventi come il Rally in fase di realizzazione, che necessitano dell'attenzione degli assessori competenti, oltre che del sindaco e della struttura” continua il sindaco. “Una richiesta di questo tipo è preoccupante perché antepone gli interessi elettorali di parte agli interessi generali della comunità. Ho sempre anteposto gli interessi della città a quelli della coalizione e dei partiti, e questa richiesta non è sicuramente un buon viatico per chi si propone di governare Alghero” prosegue Conoci.
“Evidentemente, la richiesta è stata caricata sulle spalle di Fratelli d'Italia, forse su pressione del candidato sindaco Marco Tedde. Sinceramente, mi lascia indifferente. Continuerò a lavorare come ho sempre fatto in questi cinque anni, senza farmi distrarre dall'attività amministrativa fino all'ultimo giorno del mio mandato. Non ho mai consentito ad altri di fare il sindaco al posto mio, e non lo farò adesso, indipendentemente da chi si chiami, Barbara Polo, Marco Tedde o chiunque altro. Sarò io il sindaco fino all'ultimo giorno e non revocherò nessuno. La città ha bisogno degli assessori, che non sono lì per fare le belle statuine ma svolgono funzioni essenziali”, ribadisce Conoci.
“Se fosse stata una questione politica un anno prima delle elezioni, sarebbe stato ben diverso. Non penso che ciò crei alcuna confusione alle forze in campo, come sostiene Fratelli d'Italia. La chiarezza è evidente: c'è una coalizione di centrodestra e una di centrosinistra che si contrappongono. Nel frattempo, più si lascia in pace l'amministrazione, meglio è, perché sta gestendo una fase delicata” spiega il sindaco algherese.
“Sarei stato molto più attento, invece, se fossi stato nei panni dei dirigenti di Fratelli d'Italia, a correggere qualche comunicato inappropriato dove definiscono il campo avversario come un 'campo profughi'. È assolutamente inopportuno fare tali affermazioni. La mia amministrazione, in accordo con tutto il consiglio comunale, ha voluto dare la cittadinanza onoraria a Egea Haffner, che rappresenta i profughi giuliano-dalmati. Bisogna essere attenti ai termini usati anche in campagna elettorale, rispettando gli avversari e l'ambiente in cui ci si muove. Sarei stato più attento a questo piuttosto che sollevare polemiche a dieci giorni dalle elezioni su una questione inappropriata e dannosa per la città” conclude Conoci.