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La chiamata, la comunicazione e la corsa. In poco tempo Roberto Fadda ha dovuto realizzare di essere stato nuovamente preso di mira. Il suo capannone, sito in via del Progresso 2 nella zona industriale di San Marco ad Alghero, è stato dato alle fiamme la notte scorsa, intorno a mezzanotte. Andato distrutto un camion appena acquistato del valore di 35/40 mila euro (video in basso). Una scena purtroppo già conosciuta da Roberto, proprietario con Federica Carcangiu dell’EcoOpera Srls, società che si occupa del recupero di rottami ferrosi e metalli.
“In un attimo siamo stati catapultati in un brutto ricordo: nel 2019 ci incendiarono un camion, parcheggiato in Vittorio Emanuele, davanti al palazzo bruciato. In quell’occasione, l’autore del gesto fu individuato”.
Secondo quanto ricostruito, ieri notte, ignoti si sono introdotti nel capannone tagliando in un punto la rete che delimita la proprietà. La telecamera, posizionata per riprendere l’ingresso dell'edificio, è stata trovata rotta.
“Abbiamo sperato fosse stato un corto circuito la causa dell’incendio, ma quando sono entrato ho capito che così non era – ci racconta Roberto -. Oltre il camion completamente distrutto, sono andati a fuoco anche gli arredi dell’ufficio, due computer, una stampante a colori e il condizionatore”.
Trapela grande amarezza, ma anche voglia di non lasciarsi intimidire, nelle parole del proprietario dell’EcoOpera Srls: “È dura affrontare di nuovo questa situazione e cercare di aver un piglio positivo, per il semplice motivo che noi pensiamo di comportarci sempre nel migliore dei modi e di essere delle persone oneste che la mattina si alzano per andare a lavorare. Poi, invece, ci si ritrova in mezzo a queste situazioni. Ci vogliono far desistere dal lavorare?”, si domanda Roberto, ma la risposta al quesito ce l’ha già: “è difficile, ma in un modo o nell’altro andremo avanti”.
Intanto, i Carabinieri hanno avviato le indagini. Sul luogo dell'incendio hanno lavorato i Vigili del Fuoco.