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"A suo tempo il divieto di ingresso nei locali pubblici per gli ebrei fondava su convinzioni scientifiche sbagliate, li si riteneva un pericolo per la purezza della razza, ora siamo nuovamente di fronte a un'imposizione fondata su ragioni non scientificamente dimostrate". Lo dice all'ANSA Gianfranco Passerò, titolare dell’omonimo bar storico di Alghero, che ha realizzato un provocatorio cartellone contro l'obbligatorietà, dal 6 agosto, del Green pass.
Due divieti stradali coi colori di Alghero - il giallo e il rosso - compongono una stella di David al centro della quale campeggia la scritta "No green pass". Sullo sfondo ha stilizzato un Qr code come quello del certificato di cui dispone solo chi è vaccinato contro il Covid-19. In alto c'è scritto che nel suo bar "Ieri oggi domani entreranno sempre tutti".
"Da esercente e da cittadino sono contro il Green pass - spiega - per ottenerlo occorre fare una cosa che non è obbligatoria, ma averlo è obbligatorio per entrare negli esercizi pubblici", cosa che per lui, che al contrario dei suoi tre figli non è vaccinato, è un paradosso. "Non sono uno scienziato - precisa - constato però che in Olanda e da altre parti si sono registrati contagi anche dopo eventi riservati ai soli possessori del Green pass, quindi non dà alcuna garanzia sanitaria".
"Quel disegno è una provocazione – spiega ancora - ma è ora di finirla col discriminare chi sceglie, liberamente e legittimamente, di non vaccinarsi e di non avere il Green pass".