"Risulta sempre più incomprensibile la scelta di non far riaprire le attività da domani 11 maggio, considerato che fino a soli due giorni fa il sindaco Conoci aveva fatto intendere il contrario”.

Così i consiglieri comunali Pietro Sartore, Mario Bruno, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Raimondo Cacciotto e Beniamino Pirisi, commentano la decisione del sindaco di Alghero Mario Conoci di non riaprire domani le attività commerciali, compresi parrucchieri ed estetisti. 

Per il primo cittadino “se da un lato il numero di contagi registrati rappresenta un aspetto positivo, dall’altro l’impossibilità di calcolare l’indice si rivela un forte limite per l’azione dei sindaci, ai quali, con l’ordinanza regionale del 2 maggio, è stata demandata la possibilità di adottare le ordinanze sulla riapertura delle attività proprio in base alla conoscenza del dato, che si sarebbe dovuto attestare in un valore pari o inferiore allo 0,5”.

In altre parole “l’assenza di questo parametro non ci permette di stabilire se nei nostri territori si possa aprire in sicurezza o meno, perché, di fatto, non conosciamo il livello di presenza del virus tra le nostre comunità”.

Ma per l’opposizione si tratta di una scusa: “Attenzione – sottolineano i consiglieri - oggi su un quotidiano sardo c’è un’intervista al Prof. Giovanni Sotgiu, il docente di statistica medica che ha calcolato gli indici Rt per i comuni della Sardegna. Il professore spiega cosa voglia dire un Rt non calcolabile (come ad esempio quello di Alghero...) e afferma che, se il dato non è calcolabile, vuol dire che si hanno situazioni con scarso pericolo. Il prof. Sotgiu, membro del comitato scientifico, è stato chiamato in Regione dopo aver fatto parte della Unità Tecnica Operativa del Comune di Alghero ed è l’esperto di fiducia del sindaco di Alghero. Questa premessa per dire che, vista l’indicazione che proviene proprio dal suo tecnico di fiducia, Conoci poteva e può essere più coraggioso. A meno che non ci stia nascondendo qualcosa".