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A gennaio partiranno i lavori per la realizzazione dell'impianto per il trattamento della posidonia nella zona industriale di San Marco, ad Alghero.
Il cronoprogramma delle opere è stato illustrato questa mattina dai tre enti coinvolti: Consorzio industriale provinciale di Sassari, la Provincia di Sassari e il Comune di Alghero.
I lavori dureranno otto mesi e una volta terminati l'impianto sarà utilizzato per il trattamento dei residui provenienti dagli arenili, e costituiti prevalentemente da una frazione organica (alghe, piante acquatiche, posidonia), da una frazione minerale (sabbia, conchiglie) e da una frazione di rifiuti antropici (plastiche, microplastiche). Il contenuto di sabbia, nell'ordine del 60%, una volta separato e lavato tramite il processo a umido in impianto, potrà essere riportato sulla spiaggia di provenienza.
Come hanno spiegato Valerio Scanu, presidente del Cip, Mario Conoci, sindaco di Alghero, e l'assessore all'Ambiente Andrea Montis, a essere trattati saranno anche i rifiuti relativi allo spazzamento delle strade ovvero: polvere, terriccio, fango e simili derivanti dall'azione continua degli agenti atmosferici e del traffico oltre a rifiuti stagionali come fogliame, ramaglie e sabbia.
Nell'impianto algherese, che funzionerà per 273 giorni l'anno, saranno trattate 11 tonnellate/ora di rifiuti, per un funzionamento di dieci ore al giorno, e una potenzialità quotidiana di trattamento, pari in media a 110 tonnellate.
"L'impianto contribuirà a risolvere uno dei problemi di cui si discute ormai da decenni e che mai aveva trovato una soluzione così sostenibile da un punto di vista ambientale" ha sottolineato il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Con lui l'assessore all'Ambiente Andrea Montis che ha ringraziato tutti gli uffici per l'instancabile lavoro portato avanti negli anni.