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È stato eletto ieri il nuovo Consiglio direttivo del Parco di Porto Conte. Il presidente sarà Raimondo Tilocca mentre i membri Adriano Grossi e Lina Bardino.
Soddisfazione è stata espressa dai capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale Nunzio Camerada, Nina Ansini, Maurizio Pirisi, Alberto Bamonti, Roberto Trova , Christian Mulas e Monica Pulina: “Questa volta all’interno del Consiglio Direttivo si è rispettata la parità di genere, trascurata dalla precedente maggioranza che non aveva garantito la presenza di donne nell'organo di governo del Parco. L’evidente assenza dell’opposizione nella seduta di oggi è il segno della perdurante allergia alla democrazia da parte dei gruppi di minoranza, che mal sopportano l’alternanza al governo della città, dove chi vince le elezioni governa ed esprime gli organismi della partecipate, assumendo la responsabilità attribuitagli democraticamente dagli algheresi”.
“Le forze politiche della maggioranza hanno, di contro,– ribadiscono – mostrato grande compattezza e volontà di mettere in pratica ciò che gli algheresi hanno decretato con il voto. Ringraziamo il consiglio direttivo uscente per il lavoro svolto e il consigliere Pietro Giacomo Canu per aver garantito la sua presenza. La maggioranza prosegue con il suo programma amministrativo, nonostante i continui tentativi dell’opposizione di restare aggrappata alle poltrone e intralciare il lavoro per la città che la maggioranza sta portando avanti con determinazione e coerenza”.
Critiche, invece, Futuro Comune, X Alghero, Sinistra in Comune e Partito Democratico che sottolineano come “La seduta è iniziata con 30 minuti di ritardo sotto la guida di un componente del CDA dimissionario da mesi e che per mesi non ha preso parte a cda e assemblee, coerentemente alla scelta maturata. L'assenza del Presidente Scala, motivata dalle sue condizioni di salute, avrebbe richiesto la delicatezza istituzionale di rinviare di pochi giorni l'assemblea per consentire al Presidente uscente di salutare l'assemblea e rendere conto del suo operato”.
“Non convinti della correttezza regolamentare e giuridica delle modalità con le quali si è costituita l'assemblea odierna, nonché dell'opportunità politica di procedere in assenza del Presidente, abbiamo deciso come consiglieri del Parco coincidenti con l'opposizione consiliare di disertare la discussione dei primi punti all'ordine del giorno, ovvero l'elezione del Presidente e del Cda”, queste ancora le parole di Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi.
“Sul successivo punto terzo all'ordine del giorno – aggiungono –, ovvero l'atto di indirizzo per l'elezione del Collegio dei revisori del Parco, abbiamo suggerito di ridurre da 3 a 1 i componenti del collegio, così come nella passata consiliatura è stato fatto per il collegio dei revisori della società In House. Ricordiamo, inoltre, che Secal e Società In House oggi hanno un Amministratore unico al posto dei CDA per l'azione di riorganizzazione e contenimento dei costi operata nel corso delle passate consiliature guidate dal centrosinistra”.
“Dalle parole di alcuni consiglieri, sindaco in testa, – rimarcano –pare invece che l'intenzione sia di confermare un collegio a tre. Ben venga invece l'apertura di altri consiglieri alla nostra proposta e il deliberato finale che rimanda alla prossima seduta la decisione sul punto”.
“Prendiamo atto, però, delle divisioni interne alla maggioranza e – concludono – la necessità di trovare un equilibrio interno, in linea con l'indirizzo sardo-leghista al governo della Regione che moltiplica i cda degli enti, ma abbiamo il dovere di fare la scelta più opportuna per l'Ente Parco, possibilmente all'unanimità, e iniziare a far funzionare la nuova assemblea del Parco. Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente e ai membri del Cda e grazie al Cda uscente per l'impegno e il lavoro svolto nel corso del loro mandato”.