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Il cantadore Gavino Luna “De Lunas”, il teologo Pietro Paolo Prunas, gli accademici Giovanni Antonio Virdis, Giovanni Pinna Farrà e Carlino Sole, l’insegnante e politico Orazio Porcu e gli esponenti sardisti Salvatore Sale, Antonio Cambule e Totoi Mura.
Sono solo alcuni dei personaggi che hanno caratterizzato la comunità di Padria, piccolo centro del Villanova con un grande patrimonio storico, culturale e archeologico.
Ed è proprio per riportare in auge le storie degli uomini e le personalità che più hanno caratterizzato questa antica comunità della Sardegna che , sabato 27 luglio alle 18.00, nell’ex Convento Francescano di Padria, l’Istituto Camillo Bellieni in collaborazione con l’Amministrazione comunale ha organizzato l’evento “Coscienza di paese – personaggi e vicende padriesi”.
La serata inizierà con i saluti del sindaco Alessandro Mura e dell’assessora alla Cultura, Giuseppa Angela Dettori. Subito dopo interverranno Michele Pinna (irettore scientifico del Bellieni), Stefano Alberto Tedde (esperto di archivistica) e Giuseppe Zichi dell’Università di Sassari.
Tra le autorità, salvo contrattempi, è attesa anche la partecipazione del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.
Tra i padriesi più celebri di cui si parlerà sabato, vi è certamente Gavino Luna, meglio conosciuto come “De Lunas”, voce indimenticabile della tradizione canora. Altra importante figura presa in esame sarà quella del teologo Pietro Paolo Prunas, che diede il suo sostegno economico, attraverso il sistema allora in uso dell’associazione, per la pubblicazione delle opere di Pietro Martini, Giovanni Siotto Pintor e Pasquale Tola, divenuti classici della storia della Sardegna.
Saranno passate al setaccio le vite dei padriesi che hanno fatto strada nel mondo accademico: Giovanni Dettori Virdis, due volte rettore dell’Università di Sassari, Giovanni Pinna Ferrà, ordinario di Economia politica e Carlino Sole, docente associato dell’Ateneo turritano e autore di numerosi saggi.
In ambito politico l’insegnante Orazio Porcu, che fece parte del “gruppo maestri” della rivista “Ichnusa” fondata e diretta da Antonio Pigliaru, fu sindaco di Berchidda e consigliere regionale sotto la presidenza di Mario Melis.
Quindi i sardisti Salvatore Sale, successore di Camillo Bellieni alla guida del Psd’az, caposcuola e maestro di una lunga tradizione politica che a Padria avrebbe coinvolto anche Antonio Cambule e Totoi Mura.