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Siete al corrente dell'esistenza di numerose e suggestive cascate in Sardegna? Giochi d'acqua meravigliosi, sorgenti e torrenti che si tuffano fra le rocce regalando affascinanti colpi d'occhio e colori da favola. Ecco la top ten delle migliori cascate dell'Isola secondo l'autorevole TripAdvisor.
1- Cascata di San Valentino Sadali. Uno dei più bei borghi dell'Isola, alle porte della Barbagia di Seulo. Sadali, 1000 abitanti, è l'unico centro che presenta una cascata all'interno dell'abitato. La sorgente sgorga a pochi passi dalla chiesa patronale da cui prende il nome e, un tempo, movimentava i mulini del paese. Uno di questi si è conservato ed è oggi visitabile nelle vicinanze della cascata.
2- Cascata Sa Stiddiosa a Seulo. Un angolo di paradiso lungo il corso del fiume Flumendosa al confine con il territorio di Gadoni. Il nome significa letteralmente "gocciolante" (da is stiddius, l’effetto delle gocce d’acqua che cadono). E la cascata è formata da una vera pioggerella fitta che cade da una sorgente carsica soprastante. L'acqua riempie un laghetto d’acqua verde smeraldo ai margini della sponda destra del fiume dove è possibile fare il bagno.
3- Su Stampu 'e su Turrunu a Sadali. Nel cuore della foresta di Addolì, fra Barbagia e Ogliastra, si nasconde Su Stampu de su Turrunu. E' un suggestivo tunnel, generato fra le rocce dall’erosione dell’acqua, che sfocia in una piccola grotta dove scorre il torrente di Su Longufresu, che crea una salto di 16 metri e un laghetto, per poi proseguire la sua discesa verso valle.
4- Cascata di Capo Nieddu a Cuglieri. Il torrente Rio Salighes compie un tuffo di quaranta metri sul mare. Forse l’unica cascata in mare d’Italia, ve ne sono poche anche in Europa. E' raggiungibile dopo un percorso di 9 km, ideale per gli appassionati di trekking, attraverso sentieri sulle falesie calcaree esposte verso il Mediterraneo, aree di macchia fitta, piccoli guadi.
5- Cascata Is Corropus di Gergei. Il territorio gergeese è davvero ricco dal punto di vista naturalistico. Alle pendici del monte Trempu si trova il sito di Is Corropus: torrenti, giochi d’acqua, cascatelle e piscine naturali. Il tutto circondato da profumati oleandri selvatici e da una fitta macchia di lentischio e mirto. Is Corropus si presenta come un giardino naturale che vede l'equilibrio della suggestiva convivenza di specie vegetali e animali.
6- Cascata di Triulintas a Martis. Il rosso delle rocce trachitiche e il verde intenso della vegetazione incornicia la stretta gola di Badde Traes, scavata dall'incessante scorrere del Rio Masino. Dove quest'ultimo incontra il Rio Pontisella nasce la cascata che compie un salto di una quindicina di metri per poi formare un piccolo lago naturale. Le erbe acquatiche, salici e olmi arricchiscono quest'area naturale. I ruderi di un vecchio mulino sono visibili nei pressi della cascata.
7- Cascata Rio Pitrisconi a San Teodoro. Il Rio Pitrisconi è il principale fiume che scorre sul monte Nieddu. In questo ambiente montano, ricco di picchi rocciosi e aspri crinali, il corso d'acqua attraversa un canyon generando cascate, piscine naturali e scivoli acquatici nei quali è possibile tuffarsi da diverse altezze in sicurezza.
8- Cascata di Muru Mannu a Villacidro. Nasce dal rio Muru Mannu e, come tutte le cascate sarde, è alimentata da corsi d'acqua a regime torrentizio, pertanto la si può ammirare solo nel periodo autunno-primaverile, essendo in secca dalla tarda primavera in poi. E' raggiungibile dopo un percorso di trekking di circa due ore ben segnato e pulito.
9- Cascate di Lequarci a Ulassai. Si trovano presso la località di Santa Barbara e sono considerate le cascate più imponenti dell'isola. Le acque del rio Lequarci, provenienti dall'altopiano di Baulassa e di Martalaussai, scendono con diversi rivoli da una falesia calcarea ad anfiteatro compiendo un salto di circa 50 metri per una larghezza di circa 70 metri, dopodiché scorrono impetuosamente per un ulteriore dislivello di 75 metri prima di riversarsi in piccoli laghi.
10 - Cascata di Mularza Noa a Bolotana. Si trova in una località che è anche un parco comunale attrezzato e di particolare pregio paesaggistico e naturalistico (Parco Pabude). La cascata ha un’altezza di circa 18 metri ed è alimentata dal fiume Riu Biralotta (o fiume di Ortachis) che ha la sua sorgente nei pressi dell'altopiano di Ortachis, appena 700 metri più a monte. Il torrente scorre su un altopiano di origine vulcanica. Alcune faglie sono causa di discontinuità del tavolato vulcanico e danno origine al dirupo nel quale si gettano le acque del fiume.