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La Compagnia della Guardia di Finanza di Nuoro, al termine di attività info-investigativa eseguita nei confronti di un agriturismo che si trova nel territorio di Aritzo ha scoperto, all’interno di una botola interrata, il proprietario intento a rifornire illecitamente d’acqua la propria struttura attraverso un allaccio abusivo.
L’uomo, originario della zona, è stato sorpreso dalle Fiamme Gialle nuoresi proprio mentre applicava l’allaccio abusivo che, attraverso un ingegnoso sistema di tubature, gli permetteva di rifornire quattro cisterne per un totale di oltre 30.000 litri.
All’esito dell’operazione, il responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Oristano per il reato di furto aggravato d’acqua.
Le indagini hanno permesso di appurare che con l’acqua rubata venivano irrigati diversi ettari di terreno e riempite le cisterne utilizzate nella struttura ricettizia.
Sono in corso accertamenti per quantificare quanti metri cubi sono stati sottratti.
In un periodo storico connotato da siccità e restrizioni alla distribuzione del bene “acqua”, gli abusivi, oltre a determinare un danno per la collettività perché si traduce anche in una diminuzione delle risorse economiche da destinare alla manutenzione di impianti e condotte, costituiscono un grave danno al mercato concorrenziale in quanto ciò permette alle aziende sleali di diminuire i costi d’esercizio ed offrire prezzi più vantaggiosi.