Sale a tre il bilancio dei feriti nei diversi incendi scoppiati ieri in tutta la Sardegna. Nel gigantesco rogo divampato ieri pomeriggio tra Posada e Siniscola, nella costa nord orientale della Sardegna, oltre al pensionato travolto dallo scoppio di una bombola, un'anziana di 78 anni di Bolotana è rimasta ustionata alle braccia e alle gambe dalle fiamme a San Giovanni di Posada.

Trasportata dal 118 all'ospedale di Olbia, le sue condizioni non sono gravi. A quanto si è appreso la pensionata sarebbe rimasta dentro casa durante l'incendio, poi sarebbe uscita in strada dove è stata trovata ieri sera intorno alle 20 con diverse ustioni dagli uomini della Croce rossa intervenuti a sostegno della Protezione civile nella zona colpita dal rogo.

L'altra persona rimasta ferita è un vigile del fuoco che si è procurato una distorsione al ginocchio nelle operazioni di spegnimento dell'incendio scoppiato al Poetto di Quartu.

Attualmente la situazione è sotto controllo tra Posada e Siniscola. Ci sono, invece, ancora focolai accesi a Gairo, in Ogliastra. Sul posto, dove ieri sono andati distrutti una cinquantina di ettari, anche stamattina sono in azione due Canadair provenienti dalla base operativa di Fiumicino e uno decollato da Olbia.

A Siniscola e Posada i Vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile stanno bonificando la zona dove ieri sono intervenuti canadair, vari elicotteri della flotta regionale, decine di uomini e mezzi, compagnia barracellare, i volontari, carabinieri e polizia.

Sono, invece, rientrate nelle loro abitazioni le 600 persone evacuate, alcune delle quali sistemate per la notte in strutture della costa dalla Protezione civile.

Per tutto pomeriggio è rimasta chiusa la Statale 131 Dcn, lungo la quale è partito l'incendio, riaperta ieri notte intorno alle 22. Riaperta durante la notte anche la Statale 125 proprio a ridosso della costa lungo la quale il maestrale ha spinto l'incendio.