Eccessiva velocità, uso di cellulari, ma manche ciclisti e pedoni investiti e l'aumento di vittime tra i motociclisti. Sono queste le cause e i soggetti coinvolti negli incidenti mortali avvenuti negli ultimi sette mesi nel cagliaritano. Secondo i dati raccolti dall'osservatorio regionale dell'Aci, dall'1 gennaio al 20 luglio sono state 20 le vittime in tutta la vecchia provincia di Cagliari. 

Un dato in netta crescita visto che lo scorso anno nello stesso periodo erano stati sei. In particolare per quanto riguarda il capoluogo, sette morti sono stati registrati in città e altri cinque all'interno dell'area metropolitana. In sette casi sono strati coinvolti ciclisti e motociclisti, in due pedoni che attraversavano sulle strisce.

Gli altri incidenti sono riconducibili all'eccesso di velocità che causa la perdita di controllo dei veicoli e all'uso del cellulare, spesso anche per leggere o inviare messaggi che, spiega l'Aci, "costituisce una nuova e pericolosissima causa di incidenti ed è in parte alla base della recrudescenza della mortalità che si sta registrando".

Nel Medio Campidano sono state cinque le vittime della strada - dato identico allo scorso anno - e gli incidenti avvenuti da inizio anno si concentrano maggiormente nelle arterie extraurbane. La statale 196, nei pressi di Villacidro, è la più insidiosa: su cinque incidenti mortali, tre sono avvenuti lungo questa strada e due hanno coinvolto un motociclista.

Quanto al Sulcis, dall'inizio dell'anno sono stati tre i morti: anche in questo caso si parla di alta velocità e uso del cellulare alla guida.