"Oggi abbiamo difficoltà a trovare un pediatra ea riportare i nostri figli a scuola perché non troviamo nessuno che faccia i certificati medici, domani saremo costretti a intasare i pronto soccorso per un semplice mal di gola o perché i nostri figli hanno l'influenza". È il grido d'aiuto che questa mattina, alcune mamme e diversi esponenti del centrosinistra, hanno gridato davanti all'assessorato regionale della Sanità, a Cagliari, in occasione di un sit-in per rimarcare la carenza di pediatri nel distretto dell'area vasta del capoluogo: circa 3mila piccolli pazienti rischiano di restare senza, secondo i manifestanti.

La Asl ha già fatto sapere che nessuno rimarrà senza assistenza, ma le mamme attendono soluzioni pratiche da un prossimo incontro che si svolgerà martedì prossimo in assessorato. "Al di là del fatto che è un problema che riguarda tutto il territorio del Distretto, i pediatri sul territorio cagliaritano sono 11 di cui due sono andati in pensione ed una sta per andarci - osserva la consigliera comunale del Pd Camilla Soru - Il massimale per i pediatri è molto più basso rispetto ai medici di libera scelta per gli adulti e queste pediatre che sono andate in pensione avevano tutte oltre 1000 pazienti quindi erano già tutte in deroga al massimale. Ora occorre organizzare e capire come intervenire sulla programmazione che riguarda però tutta la Sardegna ma occorre agire in fretta perché si sta consumando un dramma di migliaia di famiglie che devono far rientrare i propri figli a scuola dopo che sono stati malati a causa dell'influenza o del Covid". Al presidio erano presenti anche le consigliere del centrosinistra in Consiglio comunale Giulia Andreozzi e Marzia Cilloccu