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Allarme trichinellosi in Sardegna dopo l'abbattimento di maiali allo stato brado, a Orgosolo in provincia di Nuoro, nell'ambito della campagna di lotta alla peste suina africana. La presenza del parassita, che può causare la malattia anche mortale per l'uomo, è stata riscontrata su tutti i 112 animali sottoposti a controllo dei 268 abbattuti lo scorso 9 gennaio in Barbagia.
La notizia è stata data questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa dal direttore generale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Sassari Alberto Laddomada, che è anche responsabile dell'"Unità di progetto" della Regione per la lotta alla peste suina, e da quello dall'assessorato regionale alla Sanità Giuseppe Sechi.
Pur senza voler creare allarmismi, Laddomada ha spiegato che c’è timore che alcuni allevatori clandestini, prima che i loro animali venissero catturati e abbattuti, siano riusciti a macellarli e a vendere la carne nei circuiti 'clandestini'. "I controlli sugli animali abbattuti", ha spiegato, "sono stati effettuati sul muscolo massettere nel quale è stata riscontrata la presenza del parassita.
Si tratta di maiali allevati in modo illegale, allo stato brado e di proprietà sconosciuta per cui è importante precisare che solo la carne proveniente da questo tipo di suini può risultare pericolosa per l'uomo. Non vi è alcun pericolo di malattia, quindi, se si acquistano alimenti sottoposti ai normali controlli". La trichinella è presente in Sardegna dal 2005.
Gli ultimi casi di malattia contratta dall'uomo (sei) si sono verificati nel 2011. In totale da quando la trichinellosi è sbarcata nell'isola, diffondendosi tramite topi, volpi e anche cinghiali, sono state 26 le persone colpite. Laddomada, nel ricordare che dall'inizio ai primi di dicembre della campagna di abbattimenti nell'ambito della lotta alla peste suina - che peraltro non si trasmette all'uomo ma crea gravi problemi agli allevamenti dell'isola - sono stati abbattuti 1.100 capi, ha spiegato che questa è la prima volta che si rileva la presenza di trichinella nei maiali che vengono sottoposti a controllo. Questo dimostra ancora una volta e in modo più grave come "le modalità in cui vengono allevati i suini in alcune zone della Sardegna, in particolare nel Nuorese e in Ogliastra, non siano sicure per la salute umana".