Si è realizzato secondo le previsioni l'evento meteorologico atteso ieri e che ha coinvolto inizialmente il settore sud-occidentale dell'isola e, successivamente, soprattutto il settore sud-orientale fino all'Ogliastra, dove sono stati registrati i cumulati maggiori. Dai presidi territoriali idrogeologici si segnalano alcuni smottamenti lungo la strada statale 25, tra il chilometro 150 e il 155.

L'avviso emesso ieri dalla Protezione civile per criticità moderata (il primo codice arancione del 2018) per le zone d’allerta dell'Iglesiente, del Flumendosa e del Campidano ha sollevato ulteriormente la soglia di attenzione di tutte le componenti del Sistema regionale di Protezione civile. La criticità sui quei territori è stata dichiarata ordinaria dalle 14 di oggi con vigenza sino a mezzanotte. Quindi,  nelle ore successive il codice sarà verde su tutte le zone d’allerta della Sardegna.

Il CFD. Centro Funzionale Decentrato, come previsto nell'operatività in caso di avviso di allerta per rischio idraulico e idrogeologico, ha presidiato la situazione 24 ore su 24. Anche l'assessora con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, ha voluto verificare l'andamento del maltempo direttamente dalla sala meteo del Dipartimento meteo dell'Arpas, a Sassari, e ha seguito l'evoluzione anche nelle ore notturne.

I DATI. Le cumulate più significative delle ultime 24 ore registrate dalla rete pluviometrica fiduciaria sono a Tertenia (88 millimetri), Punta Tricoli (Gairo, 78,4 millimetri), Jerzu (75,8 millimetri) Lanusei (72,6 millimetri), Campuomu (69,4 millimetri), Baunei (67,8 millimetri) e Flumini Uri a San Vito (60,4 millimetri).