Un riconoscimento prestigioso che rende onore alla memoria e gratifica l’impegno di chi ha dato lustro alla città di Monserrato. 

L’Associazione Turistica Pro Loco ha conferito a Vincenzo Vadilonga il prestigioso premio Pro Monserrato nell’ambito di un evento partecipato che ha regalato numerose emozioni.

Vincenzo Vadilonga, storico impresario di spettacoli, ha lasciato la vita terrena qualche anno fa, ma vive nel ricordo delle tante persone che gli hanno voluto bene e soprattutto attraverso l’entusiasmo, la forza e la tenacia del figlio Andrea che percorre ormai deciso le orme dell’amato padre.

È stato proprio Andrea a ritirare il premio, visibilmente commosso, ma allo stesso tempo carico di orgoglio.

“Mio padre mi manca, tanto, tantissimo e non c’è giorno che il pensiero non vada alla ricerca di lui.  Anche per questo il riconoscimento che la Città di Monserrato ha voluto tributargli per tutto quello che ha fatto col suo lavoro e con il suo modo di essere mi riempie di gioia e di lacrime allo stesso tempo. Una bellissima emozione ricevere il Premio Pro Monserrato per Vincenzo Vadilonga per l’affetto che ha sempre avuto dalla gente, per la simpatia che ha seminato nei luoghi in cui è vissuto e che tanto ha amato. È stato il più bel regalo di Natale per me e la mia famiglia - dice commosso Andrea Vadilonga -. Grazie alla Pro loco di Monserrato, all’Amministrazione Comunale, e a tutte le persone che ci hanno sempre voluto bene”. 

Un messaggio di grande affetto e vicinanza è arrivato anche da Fausto Leali. “Non ho potuto presenziare in occasione dell’evento organizzato a Monserrato in suo onore, ma ero lì con il cuore. Ricordo con grande amore, grande stima e grande affetto il nostro Cenzo”.

Il ricordo di Vincenzo Vadilonga vive anche nelle parole di Giuliano Marongiu, artista e presentatore televisivo, che con l’impresario di Monserrato ha condiviso numerosi anni della sua carriera.

“Ho avuto modo di collaborare con Cenzo negli anni, bellissimi e complicati nel contempo. Ci sono stati gli scontri ma soprattutto gli incontri, mi ha voluto bene e gliene ho voluto tanto. Ho toccato da vicino la grande sofferenza dell’ultimo periodo, il forte attaccamento alla vita che amava, come il figlio e il lavoro, alla follia. A lui dicevo sempre che, per la sua contagiosa simpatia, doveva stare sul palco e non a lato, dove alimentava il rapporto con gli artisti e plasmava il suo carisma per la gente. Il Premio Pro Monserrato è ben riposto e, come ha messo in evidenza Andrea, non è un tributo alla memoria perché Cenzo continua a vivere nei ricordi di tutti con costanza e presenza”.

Grande entusiasmo è stato manifestato dalla presidentessa della Pro Loco di Monserrato Loredana Demontis. “Abbiamo consegnato i premi alla memoria di Vincenzo Vadilonga e del vicebrigadiere Corrado Scalas. Quest’anno, inoltre, abbiamo conferito due menzioni speciali: una è andata a don Giampaolo Serra della parrocchia di San Giovanni Battista della Salle e l’altra all’avvocato Stara per i suoi cinquant’anni di onorata carriera”.

Sono tanti gli artisti che a Vincenzo Vadilonga dicono il loro grazie. “Ero un bambino quando venivo in Sardegna e ascoltavo Benito Urgu” ricorda Angelo Pintus. “Forse già da allora ho inseguito il sogno che mi ha portato fino a qui. Torno sempre volentieri in Sardegna, dove mi sento a casa. Ringrazio Cenzo, ovunque lui sia, per avermi dato l’opportunità di fare il mio lavoro anche a casa mia”. 

Toccante il ricordo di Beppe Carletti dei Nomadi. “Ci piace ricordare Cenzo come una persona importante che portiamo sempre nel cuore, come portiamo nel cuore la Sardegna. Sempre”.