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Nei prossimi giorni l’attività del reparto di Chirurgia dell'ospedale civile di Alghero sarà messa in stand by per carenza di personale medico. Uno dei quattro medici in organico si è dimesso per trasferirsi alle dipendenze dell'Aou di Sassari, così da rendere impossibile per il reparto poter garantire la continuità assistenziale.
Dall’11 marzo saranno quindi sospese tutte le attività: niente interventi chirurgici per le emergenze-urgenze in arrivo dal Pronto soccorso, per quelle interne e sospese anche tutte le specialità chirurgiche e non garantite dal reparto. Lo comunica il direttore del Presidio ospedaliero di Alghero, Gioacchino Greco, con una lettera dai chiari toni polemici inviata alla direzione sanitaria, al Pronto soccorso e alla Asl. "In assenza di un direttore di dipartimento di Chirurgia, non essendo possibile reperire dirigenti medici per la copertura dei turni presso la Chirurgia del presidio ospedaliero di Alghero, in assenza di un vostro intervento, si dispone la momentanea sospensione delle attività - scrive Greco - Nell'impossibilità di garantire anche le eventuali emergenze urgenze chirurgiche interne, in mancanza dio un vostro intervento, si dovranno sospendere tutte le attività di ricovero e la chiusura del Pronto soccorso".
Una situazione drammatica, denunciata dal presidente della commissione consiliare Sanità del Comune di Alghero, Christian Mulas: "Non possiamo accettare questa triste china della sanità algherese. C'è un chiaro disegno politico dietro tutto questo, il direttore generale dovrebbe fare mea culpa e dimettersi". E dal consigliere regionale Marco Tedde: "Un inaccettabile sintomo, l'ennesimo, della crisi che attanaglia la sanità algherese che per uscire dall'emergenza ha necessità di interventi radicali e urgenti nel breve periodo, e di interventi programmatori strategici".