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Fu un evento catastrofico non solo per il paese di Bitti, ma per tutta l’Isola e la Nazione intera. Era il 28 novembre del 2020 quando una bomba d'acqua si abbatté su Bitti, 2 mila e 600 anime nel Nuorese: in poche ore il centro abitato fu sepolto dal fango sceso dalla montagna. Tre i morti: l'allevatore Giuseppe Mannu, 55 anni, sprofondato in una voragine col suo fuoristrada mentre era in campagna ad accudire il suo bestiame; Giuseppe Mannu, 90 anni, annegato nella sua casa; e Lia Orunesu, di 89, spazzata via dalla furia dell'acqua a due passi dalla sua abitazione, vicino a piazza Asproni. Ci furono 1.336 interventi dei Vigili del fuoco e furono 15 le persone salvate.
È notizia di oggi che l'Egas, Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna, ha dato il suo benestare ai due progetti esecutivi per il rifacimento di circa 4 chilometri di condotte sia idriche che fognarie nell'abitato di Bitti, già in condizioni critiche e gravemente compromesse dall'alluvione.
L'investimento complessivo è di circa quattro milioni di euro a carico della Regione, finanziati con il fondo per le emergenze nazionali nell'ambito del Piano degli interventi urgenti.
Per gli interventi che riguarderanno nello specifico il sistema fognario sono previsti 2 milioni e 930 mila euro che serviranno per sostituire i 2,4 chilometri di vecchi collettori e il rifacimento degli allacci. La rete fognaria urbana del comune di Bitti presenta attualmente un elevato grado di fatiscenza soggetta a continue perdite, peggiorata a seguito dell'alluvione, e con una costante necessità di interventi di riparazione.
I lavori approvati dall'Egas riguarderanno principalmente il centro storico e alcune zone periferiche e le vie interessate saranno Via Monte Zebio, Via Arborea, Via Nino Bixio, Via Brescia, Corso Vittorio Veneto e contrade, Via Tolmino, Via Oslavia, Via Brigata Reggio, Via Brigata Sassari, Via Trento, Via Papa Giovanni XXIII, Via Sa Pineta, Via Mameli, Via Sicilia, Via Roma, Via Marconi, Via Cavallotti, Piazza Asproni, Via Deffenu.
Per la riqualificazione delle condotte idriche, invece, verranno investiti 1 milione e 43 mila euro che serviranno per la sostituzione di 1.462 metri di vecchie condotte. In base alle valutazioni tecniche contenute nel progetto, la rete è caratterizzata da situazioni di elevata criticità a causa delle precarie condizioni delle tubazioni principali e degli allacci, obsoleti e le cui condizioni sono peggiorate dopo i fatti del Novembre 2020.
Gli interventi saranno concentrati principalmente nel centro storico, nella zona di Via Cavallotti, la zona artigianale e l'area di recente urbanizzazione situata a Nord del paese e precisamente in via Dore.