La Regione Sardegna e la Croce Rossa Italiana hanno concordato di istituire un tavolo tecnico per la ripartizione dei fondi raccolti dall’associazione a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione del 18 novembre scorso.

Il percorso comune, aperto agli Enti locali e allargato ai rappresentanti del comparto agricolo, è stato deciso nell’incontro, a Villa Devoto, tra il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, e il direttore del Dipartimento delle attività socio-sanitarie e delle operazioni in emergenza e volontariato della CRI, Leonardo Carmenati. Al tavolo tecnico spetterà attivare una puntuale ricognizione dei danni subiti dalle famiglie per definire, già dalle prossime settimane,  progetti e interventi sui quali convogliare i circa 5,4 milioni di euro raccolti da novembre ad oggi.

In particolare, i soggetti coinvolti dovranno individuare un criterio per distribuire le somme raccolte indirizzandole, prevalentemente, verso iniziative di sostegno diretto alla popolazione e, quindi, al ristoro di quei danni non risarcibili sulla base delle vigenti ordinanze.

“A distanza di mesi dal dramma dell’alluvione – ha osservato il presidente Cappellacci – continua la mobilitazione a sostegno della popolazione colpita dalla calamità, a testimoniare una coesione sociale, una vicinanza ancora più attenta ai bisogni degli ultimi, alle necessità dei più deboli. Saranno loro i primi destinatari dei fondi raccolti. Le iniziative, come questa della Croce Rossa Italiana, portano allo scoperto una rete solidale fatta, innanzitutto, di relazioni e rapporti umani che rispondono immediatamente alle necessità “dell’altro”, ai bisogni della comunità, spesso ancor prima dell’intervento pubblico”.

"Voglio ringraziare, a nome della Croce Rossa, tutti i donatori per la solidarietà dimostrata nei confronti delle persone colpite dall'alluvione e per la fiducia riposta nella nostra Associazione, da sempre vicina ai vulnerabili attraverso il costante impegno dei nostri volontari – ha detto Carmenati -  Ora proseguiremo il nostro lavoro, al fianco delle istituzioni, per continuare a dare una risposta a chi ha vissuto quella drammatica esperienza”.

 

STIMA DANNI

Una prima ricognizione operata dagli uffici del Commissario Delegato per l’emergenza ha permesso di quantificare in più di 650 milioni l’importo complessivo dei danni dovuti agli eventi alluvionali dello scorso novembre:

512 milioni di euro di danni al patrimonio pubblico (scuole, edifici pubblici, infrastrutture viarie, idriche, elettriche e ferroviarie);

33 milioni di euro di danni al patrimonio privato;

100 milioni di euro di danni alle attività produttive, di cui 56 milioni solo alle aziende agricole;

La quantificazione esatta dell’importo, che prevede l’esecuzione di sopralluoghi per affinare la valutazione dei danni, sarà completata entro la fine del mese di febbraio.