Continua l’attività di coordinamento e organizzazione degli interventi di sostegno post alluvione dell’assessorato dell’Agricoltura per il ritorno graduale alla normalità del comparto Agrozootecnico.

In settimana l’assessore Oscar Cherchi ha incontrato le rappresentanze delle categorie professionali tecniche e le organizzazioni agricole, così come previsto nel programma di interventi avviato subito dopo l’alluvione del 18 novembre scorso.

Il piano d’azione stabilito dall’assessorato servirà per definire la consistenza dei danni e immediatamente dopo per stabilire l’entità degli aiuti da destinare alle imprese agricole rimaste danneggiate e procedere alla fase di ripartizione degli stessi.  Per le Categorie delle professioni agricole ha partecipato all’incontro il Coordinamento Regionale dei Periti Agrari, per le confederazioni agricole erano presenti Coldiretti e Confagricoltura.

L’assessore ha illustrato loro una procedura di pronto intervento che verrà attuata attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale: ‘Appena conclusa la prima fase di emergenza dall’alluvione – dice l’assessore - abbiamo avviato il percorso più adatto a conciliare l’indispensabile celerità degli interventi con la necessaria accuratezza dal punto di vista procedurale per evitare possibili infrazioni alla normativa vigente.

Con l’attivazione della Misura 126 del PSR, che prevede interventi a favore delle imprese che abbiano subito danni da calamità naturali, abbiamo attivato una procedura snella, in grado di far fronte, con un impegno di circa 30 milioni di euro, alle esigenze immediate delle aziende agricole. Altri 10 potrebbero essere destinati alla misura 125 per il ripristino della viabilità rurale.

In totale sono oltre 500 le imprese agrozootecniche che hanno subito dei danni dalle inondazioni e molte  di queste saranno in grado di ripartire solo grazie agli aiuti’. Relativamente alla necessità di ottimizzazione dei tempi l’assessore invita le confederazioni ad assistere i loro associati nel disbrigo delle pratiche di richiesta di intervento in collaborazione con l’assessorato e l’unità di crisi e conclude quindi con la richiesta rivolta alle categorie professionali perché anche queste si facciano carico di un impegno comune per far fronte alle esigenze tecniche necessarie ad attivare le procedure che l’AGEA, l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, trasformerà poi in aiuti economici per le imprese agricole.