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Un anno di reclusione per l'ex sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e per l'ex responsabile della Protezione civile comunale, Giuseppe Budroni, e assoluzione per i dirigenti del capoluogo gallurese Gabriella Palermo e Antonello Zanda. Queste sono le richieste presentate oggi in Corte d'appello a Sassari dalla procuratrice generale Maria Gabriella Pintus, nel processo per la morte delle sei persone travolte dall'inondazione che il 18 novembre 2013 devastò la città.
Per quei fatti gli imputati, tutti assolti in primo grado, sono accusati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Per la pg, Giovannelli e Budroni avrebbero "sottovalutato il fenomeno atmosferico", che, come evidenziato dalla relazione dei periti depositata e discussa nella precedente udienza, non aveva carattere eccezionale e non prevedibile. L'assoluzione dei due dirigenti è stata invece richiesta perché secondo la Procura la mancata manutenzione dei canali non sarebbe stata determinante come causa delle morti.
Per le parti civili, in rappresentanza dei familiari delle vittime sono intervenuti gli avvocati Elias Vacca, Danilo Mattana e Pina Zappetto, che hanno chiesto il riconoscimento della responsabilità penale dei quattro imputati, con il pagamento di una provvisionale, e della responsabilità civile per il Comune e la Provincia. Nella prossima udienza, martedì 3 maggio, la parola passerà agli altri avvocati di parte civile e alle difese.