"L'alluvione dell'11 ottobre scorso che ha colpito il sud dell'Isola ha ancora una volta fatto pagare ai sardi un prezzo troppo alto. Non solo ha danneggiato strutture e strade, ma anche le numerose imprese agricole che operano nel territorio, da Sestu ad Assemini, da Capoterra e Uta al Sarrabus. Per questo chiedo che il Presidente Pigliaru, e l'intera Giunta Regionale agisca con la massima celerità per tutelarli”. 

La richiesta.

Questo il grido d'allarme lanciato da Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori Sardi, che sulla vicenda ha presentato oggi una interrogazione urgente. Obiettivo: chiedere lo stato di calamità naturale. 

"Il bilancio che ha colpito la Sardegna appena una settimana fa è tragico: sono caduti più di 350 mmdi pioggia in poche ore, e oltre 100 milioni di euro di danni. Non stiamo attribuendo le colpe – conclude l’esponente dei Riformatori - ma crediamo con forza che la Regione debba intervenire per tutelare le produzioni e gli imprenditori locali che rappresentare il tessuto socio-economico isolano”.