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Per la prima volta presso la Questura di Oristano si è tenuto il progetto di Alternanza scuola-lavoro che quest’anno ha visto protagonisti cinque studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Othoca” di Oristano.
Dal 14 marzo al 30 aprile, a seguito di una convenzione stipulata tra il Questore di Oristano, Giovanni Aliquò, e il dirigente scolastico dell’istituto, Franco Frongia, si sono svolti i tirocini formativi degli studenti frequentanti la V classe del liceo delle scienze applicate, che si sono alternati presso il laboratorio informatico della Questura, per un totale di 30 ore.
Tale iniziativa ha consentito agli studenti, selezionati per attitudine e profitto scolastico, di vivere un’esperienza di alternanza scuola/lavoro utile ad assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e fornirgli un’offerta formativa integrativa a quella fornita dall’istituzione scolastica.
Vista la delicatezza e la riservatezza dell’attività svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato, per gli studenti dell’Othoca è stato elaborato ad hoc un fitto programma di “lavoro”, tale da esaltare le caratteristiche personali, accrescere le doti umane e completare la formazione scolastica.
I ragazzi sono stati seguiti da Poliziotti Tutor, esperti in materia di telecomunicazioni e informatica, che li hanno guidati in un crescendo di esperienze che vanno dalla basilare attività di laboratorio informatico sino all’assistenza tecnica informatica, passando attraverso esperienze di assemblaggio di personal computer, riparazione di componenti elettronici, installazione di sistemi operativi, utilizzo di postazioni clients, realizzazione e configurazione di un server e realizzazione di un sistema di replica, failover pianificato e backup del virtual machine.
Gli studenti, come riferisce la referente Alternanza scuola-lavoro, la professoressa Giovanna Maria Salis, al di là del fatto che si trattasse di un impegno obbligatorio, si sono messi in gioco nelle varie attività con passione, entusiasmo e capacità di cogliere le attività formative presenti in tale progetto, sfruttando appieno la professionalità, la dedizione e la disponibilità dei tutor che li hanno seguiti nel percorso.
L’iniziativa, che per il successo riscosso si intende replicare anche il prossimo anno, ha avuto un importante valenza formativa, anche perché ha ulteriormente avvicinato i giovani alle forze dell’ordine, proponendo queste ultime quali enti rappresentativi dello Stato e non come “avversari”.