In occasione del Natale 2020 e nella fase storica particolarmente difficile che stiamo attraversando Bitti, patria dei Tenores e divulgatrice di canto e poesia che vanta nel suo territorio il sito archeologico di Su Romanzesu, diventa il palcoscenico naturale per dialogare sui contenuti dell’archeologia e ospitare le iniziative della vigilia che sottolineano il valore culturale, artistico, e tradizionale di un’isola oltre il mare.

L’Associazione Culturale Luna lughente, in sinergia  con l’Assessorato Regionale del Turismo, con “Amare la Sardegna” promuove i luoghi che meritano di essere mete di un approdo turistico capaci di valorizzare l’arte, la cultura, l’archeologia, i suoni, le danze, i colori della nostra terra, con l’intento di fare dell’ospitalità, dell’accoglienza, dell’intrattenimento elementi di sostegno che favoriscono il raggiungimento dell’obiettivo.

Bitti rappresenta la sintesi perfetta di quanto evidenziato, la destinazione ideale per chi desidera unire i valori umani e immateriali della tradizione con le peculiarità del territorio. I fatti recenti, legati alle conseguenze dell’alluvione che hanno devastato parte dell’abitato e soprattutto la caparbietà con cui la comunità ha reagito per rialzarsi e ricostruire, rinforzano i presupposti di una scelta a cui puntare.

Questa sera, a partire dalle 18.30, Roberto Tangianu con il suono delle launeddas, Carlo Crisponi, voce dei Dilliriana, Peppino Bande con l’organetto e la fisarmonica e Fabrizio Bandinu che produce sarde armonie con la sua chitarra, presentati da Giuliano Marongiu, animeranno l’apertura di un incontro, con brani liturgici in lingua sarda e altri appartenenti al repertorio tradizionale natalizio, che precederà la celebrazione della Santa Messa di Natale presieduta da Don Totoni Cossu nella Chiesa di San Giorgio Martire.

La diretta da Bitti sarà trasmessa da Sardegna Live.