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“Proseguono le azioni della Regione per migliorare e consolidare gli ottimi risultati nella raccolta differenziata, che negli ultimi due anni hanno confermato la Sardegna come seconda Regione in Italia per la quantità di rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera che stanzia complessivamente 920mila euro a favore di quindici Comuni per i centri di raccolta del circuito della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e per interventi di recupero di aree pubbliche degradate dall’abbandono di rifiuti, quando non risultasse identificabile il responsabile.
“Il gettito, comprensivo degli interessi, relativo all’applicazione del tributo di smaltimento dei rifiuti solidi in discarica è destinato alla costituzione di un fondo per interventi di tipo ambientale – ha aggiunto l’assessore Lampis –. Può essere utilizzato per favorire la minore produzione di rifiuti, le attività di recupero di materie prime e di energia, la bonifica di siti inquinati, comprese le aree industriali dismesse, il recupero di aree degradate, il finanziamento delle agenzie regionali per l’ambiente, l’istituzione e la manutenzione delle aree naturali protette, investimenti di tipo ambientale riferibili ai rifiuti derivanti dal settore produttivo oggetto di tassazione”.
Per i centri di raccolta sono state programmate risorse per 80mila euro al Comune di Buggerru; 40mila ai Comuni di Castiadas, Mandas, Perdaxius, Ruinas, Simala, Segariu e Ussana, destinate al completamento dell’ecocentro; 80mila euro al Comune di Bulzi, Las Plassas e Martis per uno nuovo. Invece, per programmare per la realizzazione di interventi di recupero ambientale di aree degradate: 70mila euro ai Comuni di Dorgali, Mandas, Maracalagonis e Orani; 40mila al Comune di Nurachi.