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“Il Pianeta Terra è malato. Ognuno di noi ha contribuito, in modo consapevole o meno, a farlo ammalare. Lo abbiamo fatto fin da quando siamo nati”.
È questo il commento della Sindaca di Arborea, Manuela Pintus, alla giornata mondiale del clima andata in scena ieri, con gli studenti di tutto il mondo che hanno sfilato in corteo, nelle piazze delle loro città, per chiedere più attenzione alle politiche ambientali.
“Noi adulti – aggiunge la Pintus – non stiamo portando avanti proteste partecipate che rimarchino quanto poco tempo è rimasto al nostro pianeta. Lo fanno i giovani, lo fa il nostro futuro a cui abbiamo sottratto il futuro. Lo fanno obbligandoci a ragionare, a fermarci a pensare a stili di vita che mettono a rischio la stessa vita, nostra e degli altri esseri viventi”.
“Se alcuni dei loro comportamenti – sottolinea la prima cittadina – sono sbagliati, probabilmente non siamo esenti da colpe per questo. Ma hanno il grande merito di indurci a riflettere. E hanno il diritto di farlo”.
“Riflettiamo sui nostri comportamenti da correggere – conclude – piuttosto che su quello che sbaglierebbero loro, giovani in protesta per chiedere maggiore attenzione da parte di più grandi. Perché la quantità di energia e di risorse che abbiamo consumato, e che ancora consumiamo, ha già superato livello sostenibili”.