La riduzione del servizio dell'ambulanza del 118 di Sorgono da “medicalizzata” a “infermieristica” ha scatenando l'ira di sindaci, amministratori e semplici cittadini della Barbagia e del Mandrolisai.

Solo qualche settimana fa in piazza si gridava allo scandalo per la nuova riforma sanitaria regionale giudicata dai primi cittadini scellerata e dannosa per le comunità del centro Sardegna. 

Oggi si assiste a un ulteriore depotenziamento del servizio di soccorso dovuto alla mancanza di personale a disposizione per garantire i turni di servizio sull'ambulanza del 118.

LA PROTESTA L'invito che arriva dai sindaci dei paesi del distretto sanitario Gennargentu-Mandrolisai oggi non solo suona come uno scandalo e una provocazione clamorosa, ma mette ancora una volta in mostra lo stato di disperazione in cui versano le comunità del centro Sardegna.

«Invitiamo tutti gli abitanti a trasferirsi a Cagliari, a Sassari, a Olbia, a Roma e a Milano», si legge nella nota firmata dai sindaci della Barbagia e del Mandrolisai.

«In queste grandi città, versando gli stessi tributi previsti per i piccoli Comuni nei quali vivono, ma per i quali ormai i diritti sono stati cancellati, troveranno ad accoglierli tutti i servizi e le infrastrutture che, per legge, dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini italiani come le scuole, gli ospedali, i trasporti, i servizi comunali e tanti altri».

L'ACCUSA Gli amministratori parlano di una strategia, ormai non più occulta, della Regione e del governo nazionale che già da tempo - sostengono - lavorano a uno scellerato e irresponsabile progetto di soppressione delle popolazioni delle zone interne.

L'invito ad abbandonare le zone interne della Sardegna, come spiegano i sindaci, parte dalla consapevolezza che gli abitanti della Barbagia e del Mandrolisai non possono più godere del servizio di garanzia dell'emergenza sanitaria a causa della recente soppressione dell'ambulanza medicalizzata del 118.

«Il diritto alla mobilità interna degli abitanti non è più garantito da tempo - sostengono gli amministratori - così come il diritto all'istruzione è negato ormai da anni. Per non parlare poi dei tagli a tutti i diritti essenziali, costituzionalmente sanciti, che si stanno abbattendo come una mannaia esclusivamente a danno delle popolazioni dell'interno».

PROROGA La denuncia della riduzione del servizio del 118 è stata lanciata venerdì scorso dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia An, Paolo Truzzu. Il commissario della Asl di Nuoro Mario Palermo, visto quanto accaduto, ha prorogato la richiesta di medici per la postazione del 118 di Sorgono fino al 31 dicembre.