Dopo l’annuncio ufficiale del mancato accordo tra Regione e lo staff dell'America's Cup, emergono le prime indiscrezioni sui retroscena dell’addio. È La Stampa, ancor prima dell’Assessore al Turismo Chessa, a spiegare quali siano stati i malintesi che hanno portato a modificare gli accordi preliminari.  

Parrebbe che Grant Dalton, il ceo di Ace (braccio operativo della Coppa) avrebbe scritto all’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa dicendogli che l’evento di Cagliari non è “più in considerazione” per via di alcune domande ripresentate dalla Regione Sardegna nel corso dell’incontro via Zoom di venerdì scorso. 

In tale incontro, infatti, sarebbe stato nuovamente richiesto ad Ace quali reti tv avrebbero trasmesso la competizione e in quali territori. Come riporta il quotidiano, Dalton avrebbe fatto presente all’assessore di aver già risposto, indicando reti e territori dell’America’s Cup 36. La competizione precedente è stata la più vista di sempre anche grazie alla finale tra Emirates Team New Zealand e Luna Rossa. Lo stesso, avrebbe inoltre ricordato che l’AC 36 ha avuto una audience di 941 milioni di spettatori, aggiungendo anche che sarebbe stato ragionevole pensare a un aumento dell’audience del 50% per la prossima Coppa, considerando che le regate si terranno in Europa.

Dalton, però, avrebbe ribadito a Chessa che non gli era consentito divulgare pubblicamente l’elenco dei network Tv, perché sono proprio le emittenti a dover annunciare la propria partecipazione e non lui. E avrebbe aggiunto: “Pensavo che il rapporto Nielsen – che prospettava l’impatto economico dell’evento di Cagliari – l’avesse rassicurato” 

In più ci sarebbe stato un nodo su una questione prettamente finanziaria. Il ceo di Ace sarebbe stato informato che le rate per il pagamento dell’organizzazione dell’evento non sarebbero state versate prima del 30 giugno e che il 30-40% dell’importo sarebbe stato pagato solo dopo l’evento stesso. Il ceo avrebbe quindi spiegato all’assessore che tali accordi non potevano esser accettati: “Non siamo in grado di accettare questa proposta”, scrive Dalton, “perché una piccola organizzazione come la nostra non può operare con flussi di cassa negativi e sperare dopo l’evento di ricevere quanto pattuito.”

E così si sarebbe arrivati all’inevitabile decisione. Dalton avrebbe parlato di tempistiche irreali, causate da questioni che per la Regione restano ancora in sospeso e a cui il ceo di Ace avrebbe detto di aver cercato di rispondere. “Con profondo rammarico devo concludere che l’evento di Cagliari non è più in considerazione”.

Sembrerebbe che la trattativa si sia già spostata a Brindisi; la città che si sarebbe fatta avanti formando una cordata per coprire le spese dell’evento in brevissimo tempo. Il Protocollo impone che gli eventi delle World Series siano annunciati entro il 30 aprile.