Andranno a processo i due ex amministratori degli immobili di Gianluca Vacchi, l'imprenditore, dj e influencer bolognese. Questa mattina i giudici del Tribunale di Tempio Pausania hanno accolto la richiesta del pm Mauro Lavra di rinviare a giudizio, con l'accusa di appropriazione indebita e autoriciclaggio, un 52enne della provincia di Olbia, e la sua compagna di 53 anni originaria della provincia di Oristano. I due erano alle dipendenze di Vacchi nella villa di Porto Cervo e nella residenza di Bologna da oltre dieci anni.

La coppia, come ricostruito, si occupava della gestione delle due abitazioni di Vacchi. Secondo quanto sostiene la Procura, anche sulla base della denuncia di Gianluca Vacchi e di quanto sarebbe emerso dalla indagini portate avanti dalla Guardia di finanza di Olbia, i due si sarebbero appropriati negli anni tra il 2015 e il 2020 di circa 911 mila euro, effettuando trasferimenti bancari dai conti dell'influencer-imprenditore a quelli a loro intestati.

Difesi dagli avvocati Domenico Putzolu e Maria Caterina Pisano, gli ex amministratori sardi hanno da sempre respinto tutte le accuse, sostenendo che le operazioni bancarie da loro effettuate servivano per coprire le spese che Vacchi faceva, avendo uno stile di vita molto costoso e dispendioso. L'imprenditore, costituitosi parte civile nel processo, è rappresentato in aula dall'avvocato Gino Bottiglioni. La prossima udienza è stata convocata per il 12 settembre.