Come una tempesta il Corona virus ha mutato le nostre vite lasciandoci in una strada erta e insidiosa. Tutto è cambiato, tutto è diverso, tutto è il contrario di tutto. Facciamo fatica a ritrovare la nostra via e i nostri affetti.

Il distanziamento sociale diventa l'unica arma di salvezza ma contemporaneamente anche il motivo della nostra debolezza.

Privarsi degli affetti rende tutto temporaneo, effimero e senza senso. Ma sottovalutare il tutto può essere fatale. 

Amus a torrare in birdes prados, un giorno ritorneremo nei verdi prati per vivere e sognare, quando un nuovo sole scalderà di nuovo le nostre giornate dando un nuovo senso alla nostra vita che avrà un altro  destino. 

Sa tempesta

Alessandro Catte

 

Amus a torrare in birdes prados

cuntentos a pustis de sa tempesta

tottu pinnicos che bonos cristianos

chin isperas nobas de zente onesta.

Nos at a accasazare s’innidu sole

isparghende disizos, frores de linu

achina frisca chin corbulas de amore 

luche caente pro un atteru destinu.


Semus rena semus pacu semus nudda

prontos a rughere a su primu bentu

unu pacu e frittu nos bestit tudda

mudande sa die in d’unu momentu.


Cumbintos d’esser cosa ‘e gabbale

semus die die che pizzinnos in festa

non bidimus tremenes, pentumas, males,

gai de repente nos morit sa tempesta.

 

 

Ritorneremo nei verdi prati

contenti dopo che è passata la tempesta

tutti insieme come buoni Cristiani

con nuove speranze di gente onesta

Ci accarezzerà un sole immacolato

che spargerà desideri, fiori di lino

uva fresca con ceste di amore

luce calda per un altro destino.


Siamo sabbia siamo poco siamo nulla

pronti a cadere al primo soffio di vento

un po’ di freddo ci fa venire la pelle d’oca

cambiando il giorno in un momento.


Convinti di essere qualcosa di importante

tutti i giorni a far festa come i bambini

non vediamo dirupi, voragini, mali,

così d’improvviso ci uccide la tempesta.