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Sabato scorso oltre 100 Sindaci provenienti da tutte le Regioni d'Italia si sono dati appuntamento a Volterra (Pisa) per dire “No alle fusioni dei piccoli Comuni”.
Ha aderito alla manifestazione “Orgoglio Comune” anche una delegazione di amministratori comunali della Sardegna: Flavia Loche, Laila Dearca e Mariangela Serrau, Sindaci rispettivamente di Tonara, Teti e Osini, Maurizio Cadau, vicesindaco di Belvì, e Francesco Gioi, assessore all'Ambiente e Agricoltura di Desulo.
I 106 primi cittadini presenti hanno approvato all’unanimità un documento contrario alle fusioni e a favore delle autonomie locali e del mantenimento dei piccoli Comuni sui territori. Un manifesto in difesa dei piccoli Comuni per dire no alla proposta di legge del deputato Pd e membro della commissione Finanze di Montecitorio, Emanuele Lodolini, che prevede la fusione obbligatoria per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
“Vogliono cancellare le nostre identità, l'unica ricchezza che abbiamo, per favorire manovre speculative e finanziarie, ma non glielo consentiremo”, ha affermato il sindaco di Tonara Flavia Loche.
“Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, passando per la Sardegna un grande movimento di Sindaci per rivendicare il diritto all'esistenza dei piccoli comuni e delle aree interne – ha detto il primo cittadino Laila Dearca -. Per dire basta ai tagli ai servizi, per rivendicare un diritto alla Salute e all'istruzione che siano degni di questo nome. La battaglia per la sopravvivenza, quella vera, parte dall'assemblea costituente di Volterra”.