“Dopo il prevedibilissimo fallimento - almeno per chi bazzica gli ambienti rurali della Sardegna - della strada dell’accordo sindacale e verificata la presentazione di diverse proposte di legge da parte dei partiti politici per una soluzione-ponte per garantire la campagna antincendio 2020 ANCI SARDEGNA si appella al Consiglio Regionale affinché si trovi una soluzione il più possibile unitaria”.

A parlare è il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana.

“Qualcuno sostiene che la soluzione sia contenuta già nelle previsioni normative in vigore (lr 31/98 art. 2 comma 4 e lr 19/2018 e 6/2019); altri sostengono che occorra un ulteriore passaggio normativo. Non spetta ad Anci Sardegna indicare la via più idonea, ma spetta alle comunità locali indicare l’assoluta urgenza di una soluzione che abbia (almeno) due caratteristiche: garantire lo svolgimento della campagna anticendio 2020 e garantire la continuità del percorso tracciato con le LR 19 e 6 sul passaggio dei dipendenti dell’Agenzia al comparto regionale”, spiega Deiana.

Il presidente dell’Anci sottolinea: “I dati che ci arrivano sono drammatici. Nel Servizio Territoriale di Nuoro, ad esempio, nel 2018 avevamo 60 nuclei di lotta - coloro che sul campo spengono gli incendi - e 38 vedette; nel 2020, se non si approva una norma adeguata, si potrebbero avere operativi 6 nuclei di lotta e 5 vedette. Nel Servizio Territoriale di Cagliari si passerebbe dai 46 nuclei di lotta del 2018 ai 7 del 2020 e dalle 34 vedette del 2018 alle 4 del 2020. E così via.  Chi pensa che si possa organizzare una campagna antincendio senza le squadre di lotta e le vedette garantite da Forestas è semplicemente uno stolto che non conosce le regole basilari della vita in campagna: la conoscenza dei luoghi, le vie più brevi per raggiungerli, ogni singolo toponimo e proprietà”.

“Ci appelliamo pertanto a tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza – afferma il presidente di Anci Sardegna -, affinché in pochi giorni si siedano intorno a un tavolo e indichino una soluzione in grado di garantire la pubblica incolumità, la difesa dell’ambiente e i diritti dei lavoratori”.

Infine, “per quanto riguarda i sindaci - responsabili locali di protezione civile - dopo la battaglia sul campo del Covid19 credo che abbiano necessità di garanzie sulla campagna antincendio 2020 e delle reali forze in campo. Da soli non ce la possiamo certamente fare”, conclude Deiana.