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Angelo Frigeri, l'operaio di 32 anni fermato quale presunto assassino di Giovanni Maria Azzena, della moglie Giulia e del figlio di 12 anni Pietro, già sabato sera sarebbe andato a casa della famiglia Azzena per porgere le condoglianze.
E' quanto scrive L'Unione Sarda secondo il quale l'uomo, quindi, dopo aver collaborato al delitto come egli stesso ha confessato, si sarebbe presentato a casa dei familiari delle vittime.
L'operaio era stato visto anche sabato notte e domenica mattina nelle vicinanze dell'abitazione degli Azzena mentre osservava, come tanti altri cittadini, il lavoro dei carabinieri.