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Nella prima parte della prossima settimana l'estesa struttura anticiclonica stazionaria sul Mediterraneo e gran parte dell'Europa centro occidentale riceverà un notevole contributo sub tropicale a causa di un ondulazione del getto polare sui settori orientali dell'Atlantico.
Le temperature, alla quota isobarica di analisi di 850 hPa (pari a circa 1500 metri) subiranno un ulteriore incremento con picchi notevolmente superiori ai +10°C nel Mare Nostrum tra lunedì e martedì. Saranno 48 ore da record sia per quanto riguarda la quota dello zero termico, che diffusamente si porterà fino a 4000 metri (valori assolutamente anomali e caratteristici delle più intense ondate di calore estive) mettendo inevitabilmente in grossa crisi l'esiguo quantitativo di neve presente sul massiccio del Gennargentu sia per le temperature al suolo che supereranno i 20°C sul basso Sulcis, basso Campidano, Cagliaritano, Sarrabus, Ogliastra, Baronia e Gallura.
L'ondulazione del getto polare, responsabile del prossimo ed imminente riscaldamento, evolverà tra giovedì e venerdì verso levante erodendo il massiccio blocco anticiclonico e permettendo a masse d'aria più fredda di entrare nel Mediterraneo con conseguente ritorno a valori termici più consoni al calendario.
Si aprirà il campo al ritorno delle precipitazioni, probabilmente nel corso del prossimo fine settimana, ma per maggiori dettagli ed in virtù dell'importante lag temporale ritorneremo sulla previsione nei prossimi giorni.