La flotta dei Canadair dell’antincendio è pronta a salutare Olbia. Nello scalo gallurese rimarrà, forse, un solo velivolo mentre per gli altri la base operativa diverrà Alghero.

All'origine della decisione l’aumento del traffico al Costa Smeralda che durante mesi estivi potrebbe creare problemi all’operatività dei Canadair. La Geasar, in accordo con Enav e Enac, ha così comunicato che l’aeroporto ridurrà le piazzole a disposizione dei Canadair da 4 a 1.

L’aeroporto di Olbia, fra il 2013 e il 2018, ha registrato una crescita di 1 milione di passeggeri in più, concentrati principalmente nel periodo estivo.

"Nel mese di agosto 2018 - spiega la Geasar -, con oltre 8.300 movimenti aerei, l’aeroporto di Olbia è stato uno degli scali più trafficati a livello nazionale. Durante i mesi di picco vengono registrati mediamente un decollo e/o una partenza ogni 3,5 minuti, con punte di un movimento aereo ogni 2 minuti».

La liberalizzazione dei servizi di assistenza a terra aumenterà poi il numero di operatori presenti nei piazzali. "Di conseguenza, l’utilizzo del piazzale di sosta degli aerei sarà più difficoltoso rispetto alla situazione attuale nella quale opera solamente Geasar".

Presso l'aeroporto olbiese, poi, ha la propria base anche il servizio di elisoccorso h24 al quale è stata destinata un’area per la sosta e l’assistenza dell’elicottero. Nonostante i problemi di spazio, la Geasar è disponibile a ospitare "un aereo antincendio o un elicottero di grandi dimensioni".