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E' stato reintegrato dal 3 ottobre scorso nel Consiglio regionale della Sardegna Antonello Peru (FI), arrestato lo scorso 5 aprile nell'ambito di una maxi inchiesta della procura di Oristano su una serie di appalti truccati. E' quanto comunicato all'Aula dal presidente Gianfranco Ganau.
Con il reintegro di Peru, che era stato sospeso per gli effetti della legge Severino, cessa dalla carica di supplente il compagno di partito Giancarlo Carta. Oggi, comunque, Peru non è presente in Aula. Il vicepresidente dell'Assemblea sarda, al quale in quella data il gip del tribunale di Oristano, ha attenuato la misura cautelare, è accusato di essere coinvolto in un giro di tangenti, da cui si è sempre dichiarato estraneo.
Dopo alcuni mesi in carcere a Sassari, il consigliere, ha trascorso un altro periodo agli arresti domiciliari dal 25 luglio, finche' il 3 ottobre scorso il gip gli ha concesso l'obbligo di dimora a Sassari.
La misura gli consente di lasciare la sua abitazione nelle ore diurne. La revoca della sospensione e il pieno reintegro delle sue funzioni consentono a Peru di beneficiare di nuovo del trattamento economico che spetta ai consiglieri regionali, anche se non potrà partecipare ai lavori dell'Assemblea senza permesso dell’autorità giudiziaria: 6.600 euro lordi di indennità consiliare, cui si aggiungono un rimborso spese forfettario di 3.850 euro e un maggiorazione di 650 euro in quanto la dimora abituale di Peru, a Sassari, dista più di 100 chilometri dalla sede del Consiglio regionale.
All'obbligo di dimora a Sassari il giudice ha aggiunto anche l'interdizione dai pubblici uffici, che però non si applica alle cariche elettive.
Secondo quanto precisato dal suo legale, il vicepresidente del Consiglio regionale ha intenzione di tornare alla sua vita politica e chiederà tutte le autorizzazioni necessarie.