Rimangono in carcere Rubens e Bryan Carta, rispettivamente di 31 e 27 anni, i due fratelli finiti in manette con l'accusa di omicidio volontario per aver ucciso Tonino Porcu, il 78enne allevatore in pensione pestato a sangue nella sua abitazione a Ghilarza nella notte tra il 21 e il 22 febbraio scorsi.

La gup, Federica Fulgheri, dopo il lungo interrogatorio di ieri, non ha convalidato il fermo, ma ha emesso nei confronti dei due una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nel provvedimento la giudice, da quanto si apprende, ricostruisce il brutale delitto, differenziando parzialmente le posizioni dei due fratelli, confermando in qualche modo quanto dichiarato dagli stessi fratelli durante l'interrogatorio. Adesso gli avvocati Angelo Battista Mario Marras che difende Rubens Carta e Fabio Messina e Agostinagelo Marras che rappresentano Bryan studieranno le contestazioni e valuteranno come procedere.