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E' pronto a partire il processo canonico diocesano della beatificazione di don Antonio Loi, sacerdote di Decimoputzu nato nel 1936 e morto nel 1965.
La proposta di apertura del processo arrivata dal Seminario regionale sardo è stata accolta dalla Confederazione Episcopale sarda, guidata dall'arcivescovo di Cagliari Mons. Arrigo Miglio.
Don Antonio Loi sentì fin da piccolo la vocazione al sacerdozio e nel 1949 entrò nel Seminario di Iglesias. Proseguì gli studi nel Seminario regionale di Cuglieri a partire dal 1954. Amava lo sport e il canto e crebbe in mezzo ai giovani di Azione Cattolica della sua comunità d'origine.
Nel 1961 si ammalò, nessun medico riuscì a curarlo e solo due anni più tardi scoprirono quale era il suo male: un linfogranuloma maligno incurabile. Iniziò così la lenta e dolorosa via crucis di don Loi. I suoi studi, negli ultimi anni, a causa della malattia, non erano stati regolari e per consentire l'ordinazione sacerdotale era necessaria una dispensa dalla Congregazione Vaticana competente.
Papa Paolo VI accordò il permesso e il 21 settembre 1963 Antonio Loi venne ordinato sacerdote dal suo vescovo, Mons. Pirastru.
Il 29 maggio 1965, dopo aver celebrato per settimane la messa nel suo letto, morì circondato dalla sua famiglia e dagli amici più cari.