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Sedici persone arrestate e 95 indagati: è questo il bilancio di un'inchiesta della procura di Oristano che rappresenta la seconda tappa di "Sindacopoli" legata agli appalti in Sardegna.
In carcere sono finiti due consiglieri regionali di Forza Italia, Antonello Peru e Angelo Stochino.
Le persone coinvolte nella maxi inchiesta sono: Andrea Ritossa, Giovanni Pietro Cassitta, Fulvio Maurizio Pisu, Carlo Bernardini, Giovanni Zallocco, Girolamo De Santis, Agostino Sandro Urru, Giovanni Chirroni, Mimmo Lai, Antonio Piras, Walter Quarto, Francesco Lai, Nicola Dinnella e Paolo Manca.
Questa mattina i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Oristano e della Compagnia Carabinieri di Tonara, coordinati dalla Procura della Repubblica di Oristano, hanno dato corso ad una vasta operazione eseguendo provvedimenti personali restrittivi a carico di esponenti di primo piano della politica regionale, funzionari Anas, imprenditori e professionisti emessi dal Tribunale di Oristano.
Le indagini si sono concentrate in particolare su alcuni soggetti politici e funzionari di enti pubblici che, secondo gli investigatori, intrattenevano rapporti "palesemente illeciti" con imprenditori e professionisti "avevano ideato ed attuato un consolidato sistema di controllo illecito degli appalti, anche corrompendo pubblici funzionari".
Sotto la lente degli investigatori sono finiti gli appalti pubblici dei lotti 3 e 8 della Sassari-Olbia, aggiudicati rispettivamente per un importo di 70.775.409 euro e 57.366.243 euro, le aste per l`assegnazione dei servizi tecnici di progettazione di due porticcioli turistici nell`area ogliastrina (Tertenia e Tortolì, quantificabili rispettivamente in circa 16 milioni di euro e 11 milioni di euro), e numerosi appalti minori per incarichi di progettazione di opere pubbliche.