Sit in dei  lavoratori del portierato, Servizi esecutivo e delle pulizie degli Ospedali. Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti, sono molto preoccupati per il futuro delle attuali maestranze lavorative.

​Hanno  infatti appreso che sarebbe alla fase  finale  la procedura in oggetto della gara d’appalto del portierato e che a breve saranno definite le imprese aggiudicatarie della stessa. Per tutti i lotti relativi al portierato della regione Sardegna , i sindacati evidenziano che la Centrale Unica di Committenza che ha bandito la procedura, seppure abbia utilizzato a base di calcolo la paga oraria relativa al Ccnl dei Multiservizi indicandolo quindi quale Contratto Collettivo di riferimento ha ammesso alla partecipazione aziende che applicheranno il Ccnl dei Servizi Fiduciari.​

Il Ccnl dei Servizi Fiduciari ha una paga oraria nettamente inferiore e delle condizioni economiche complessive differenti , che danneggiano non poco i lavoratori, questo contratto non ha la quattordicesima mensilità, ha inoltre una perdita di salario di circa 400 euro al mese, il segretario della Fisascat Cisl Giuseppe Atzori, ci tiene a precisare che si parla di salari già’ molto bassi di circa 1000 euro.​

Questa importante differenza economica a danno dei lavoratori in fase di applicazione nelle scorse convenzioni ha prodotto numerose  proteste e diverse vertenze tuttora aperte ,  nei confronti delle aziende allora aggiudicatarie ed anche diversi interventi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

​Nel Ccnl dei Servizi Fiduciari risulta inserita anche una clausola che prevede il riconoscimento delle differenze economiche  tra i due contratti,  diverse aziende si sono rifiutate di applicarla risultando pertanto non rispettose nemmeno delle norme sottoscritte con la Regione Sardegna (integrale applicazione del Ccnl di riferimento, clausola prevista dal Contratto sottoscritto con Sardegna Cat).

Una cosa importante che stiamo portando avanti per i nostri iscritti ribadiscono  le Segretarie della Filcams Cgil Nella Milazzo e  della Fisascat Cisl Monica Porcedda sono alcune cause per il riconoscimento della parte di retribuzione persa nei precedenti cambi d’appalto, ma non si può sempre aspettare per aver riconosciuti i propri diritti.

La segretaria della Fisascat Cisl Monica Porcedda sottolinea che negli appalti sarebbe giusto tener conto delle aziende che applicano totalmente i Ccnl non solo la parte che le conviene. Diverso il discorso che riguarda gli appalti di pulizie della sanità.

Secondo quanto hanno appreso i sindacati sembrerebbe che la Ats Sardegna intenda procedere alla sottoscrizione della convenzione Consip per le pulizie mentre analoga gara di appalto era in preparazione dalla centrale di committenza della regione Sardegna.

Il sistema Consip è noto per prevedere prestazioni notevolmente ridotte circa del 55% in meno, chiarisce la segretaria della Filcams Cgil Nella Milazzo.
Tutto questo secondo il Segretario della Fisascat Cisl Giuseppe Atzori mette a serio rischio la pulizia e sanificazione di ospedali, ambulatori e uffici in tutta la regione per i pazienti e i dipendenti.

Non capiamo il senso di una scelta del genere proprio in questo momento in cui anche il rischio Covid-19 impone maggiori prestazioni al fine di garantire la salute dei cittadini- affermano i segretari di Filcams  Cgil Nella Milazzo e Fisascat Cisl Giuseppe Atzori - ed abbiamo deciso questa mobilitazione insieme ai lavoratori del portierato perché è urgente che entrambi i problemi vengano posti alla attenzione urgente degli assessori competenti. Questo è un primo segnale alla giunta regionale e non  ci fermeremo fino a che non avremo garanzie di tutela, attenzione e concretezza per questi lavoratori.