Da domani sono in sciopero i trenta lavoratori impegnati nell’appalto del verde pubblico del Comune di Quartu Sant’Elena, davanti al quale si sono dati appuntamento alle otto del mattino per un presidio a oltranza organizzato dalla Flai Cgil. “Il sindaco ha disatteso tutti gli impegni assunti - ha spiegato la segretaria territoriale Flai Cgil Valentina Marci - e durante l’incontro di venerdì scorso abbiamo appreso che, a soli sette giorni dalla scadenza dell’affidamento del servizio, non solo non aveva firmato la delibera di Giunta per dare incarico al servizio tecnico di istruire la nuova gara, ma ci ha comunicato che da quest’anno in poi ci sarà un taglio drastico delle risorse destinate al verde pubblico”.

La conseguenza è che dal primo settembre 30 famiglie perderanno il proprio reddito e non sarà più garantita la manutenzione delle aree verdi, dei parchi, dell’arenile del Poetto, del verde scolastico: “Oltre alla perdita dei posti di lavoro - ha spiegato Valentina Marci - la scelta del sindaco comporterà un gravissimo danno per l’ambiente e i cittadini, che vedranno la propria città in uno stato di abbandono e degrado”.

La soluzione prospettata, quella di un appalto ridotto, con 16 lavoratori e per soli 65 giorni è del tutto inaccettabile: da qui la decisione di proclamare lo sciopero e il presidio a oltranza davanti al Comune.